rotate-mobile
Cronaca

Mose, nuovi parametri di sollevamento: dai 120 di quest'anno si scende a quota 110 nel 2024

Cabina di regia mentre è in corso l'emergenza acqua alta, contrastata dai dieci sollevamenti delle paratoie, anche due al giorno, dal 19 ottobre. Sfiorata quota 160 centimetri, il prefetto Di Bari ringrazia il commissario Spitz e il sindaco Brugnaro

Il meccanismo di sollevamento delle paratoie del sistema Mose ha funzionato, con particolare efficacia, anche quest’anno con l’arrivo dell’autunno e quindi dell’acqua alta, per la  salvaguardia del fragile equilibrio della città lagunare. Quest’anno, il Mose è stato sollevato dieci volte a partire dal 19 ottobre, undici se si considera il sollevamento parziale (solo Lido) del 24 ottobre. Dal 25 ottobre è stato sollevato ogni giorno e in alcuni casi anche due volte, come è accaduto ieri, 30 ottobre, in cui è stato registrato un picco di marea a 158 (con oscillazioni tra 115 e quasi 160): il più elevato fino ad ora di questa ondata di perturbazioni. 

Se il sistema delle paratoie non fosse stato azionato, la città e le abitazioni, magazzini e attività al piano terra sarebbero andati sott'acqua soprattutto a San Marco, a Rialto, a Dorsoduro, a Cannaregio e a San Polo con danni incalcolabili. Nell’ultima seduta della cabina di regia, in prefettura a Venezia, con l’assenso del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del commissario straordinario del Mose, Elisabetta Spitz, sono stati determinati i nuovi parametri per il sollevamento del Mose, quest'anno a 120 e dal prossimo anno a 110 centimetri sul livello del mare. In relazione a queste nuove determinazioni, il prefetto Michele di Bari ha espresso apprezzamento per l'attività del sistema ringraziando il commissario Spitz, il sindaco Brugnaro e il personale per lo straordinario lavoro svolto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mose, nuovi parametri di sollevamento: dai 120 di quest'anno si scende a quota 110 nel 2024

VeneziaToday è in caricamento