rotate-mobile
Cronaca

In 6mila al corteo in memoria di Giulia e delle vittime di femminicidio

Studenti e studentesse, ma anche tanti passanti e cittadini, che si sono aggregati strada facendo, hanno manifestato lungo le calli veneziane venerdì pomeriggio

Migliaia di persone - 6mila secondo gli organizzatori - si sono riversate a Venezia nel tardo pomeriggio di venerdì, «per riprendersi le calli della città con un grido di rabbia e amore», spiegano dal collettivo Lisc. Un grido d'amore «per Giulia e per tutte le altre persone vittime di femminicidio», uno di rabbia «verso le istituzioni che non fanno niente per rovesciare questo sistema abusante e patriarcale, ma anzi lo perpetrano e lo alimentano attraverso il taglio ai finanziamenti ai servizi, alla sanità, all’istruzione, e investendo pochissimo nella prevenzione». Moltissimi gli studenti e le studentesse, ma anche passanti e cittadini, che si sono aggregati, strada facendo, al corteo partito da campo Santa Margherita e passato per piazzale Roma e Strada Nova.

La manifestazione a Venezia del 24 novembre

Gli attivisti criticano quei giornali «che perpetrano questa violenza attraverso titoli e articoli che parlano di femminicidio come di un delitto passionale», e la forze di polizia, considerate «inadeguate a prevenire eventi di violenza e incapaci di riconoscere, deridendo e lasciando soli chi denuncia e chi si espone». Ancora, il grido dei manifestanti è andato contro una società «basata su violenza e dominio, una società patriarcale che reprime tutte le soggettività non conformi».

Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di VeneziaToday

«Non ci farete mai tacere. Noi partiamo dalle strade, dai luoghi di formazione e di lavoro per pretendere un cambio radicale - dicono gli attivisti -. Perché la piazza di oggi come tutte quelle che abbiamo visto e attraversato in questi giorni in giro per l’Italia, come quella che si terrà a Roma domani (oggi, sabato 25 novembre, ndr.), grida e griderà "basta", che è ora di cambiare, per Giulia, per le nostre sorelle, per tutti noi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In 6mila al corteo in memoria di Giulia e delle vittime di femminicidio

VeneziaToday è in caricamento