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Cronaca

Migliaia di persone in corteo a Padova per Giulia Cecchettin

La manifestazione lunedì sera. «Vogliamo che Giulia sia l'ultima»

Una marea umana: erano oltre 15mila le persone che nella serata di lunedì 21 novembre hanno manifestato per le vie di Padova «contro la violenza patriarcale, di genere e transfobica» e nel nome di Giulia Cecchettin, per il cui omicidio è indagato l'ex fidanzato Filippo Turetta.

L'orario di ritrovo era stato fissato dal Collettivo Squeert e dal Cso Pedro - organizzatori della protesta - per le 19.30, ma il corteo ha preso il via da Porta Portello solo pochi minuti prima delle 20. Nel quartiere universitario per eccellenza, come scrive PadovaOggi, continuavano ad arrivare giovani su giovani, pronti ad urlare tutta la propria rabbia per il 105esimo femminicidio del 2023.

Il lungo serpentone si è insinuato per via Tommaseo (con alcuni manifestanti che ne hanno approfittato per lasciare scritte come "Vergogna" e "Il patriarcato uccide" sui muri della Fiera e nel piazzale antistante) passando per la stazione ferroviaria e per Corso del Popolo. La manifestazione si è conclusa in piazza delle Erbe, dove le migliaia di ragazzi e ragazze ancora presenti hanno fatto sentire la propria voce. Stando alle indiscrezioni anche Elena Cecchettin, sorella di Giulia, avrebbe partecipato al corteo, salvo andarsene dopo pochi minuti dall'inizio.

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