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Cronaca

Le gigantografie contro lo spopolamento invadono Venezia: "Mettere freno ad Airbnb"

Le grandi foto hanno cominciato a comparire per le calli e le rive venerdì. Il gruppo di fotografi Awekening non è nuovo a questo tipo di iniziative di sensibilizzazione

Grandi immagini per sostenere la residenzialità a Venezia. Questo l'obiettivo di Awekening, gruppo di fotografi impegnato nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica, che nella notte di venerdì ha coperto calli e rive di Venezia con grandi manifesti, con immagini del "contatore veneziani", per raccontare attraverso gli scatti lo spopolamento della città di San Marco. Una città che che si ritrova con poco più di 50mila abitanti,  ma che in passato ha toccato quota 250mila.

"Trovare casa a Venezia oggi - spiegano da Awekening - è praticamente impossibile ed i suoi abitanti sono costretti a spostarsi in terraferma: contro i venticinque milioni di turisti, italiani e stranieri, che la visitano ogni anno, Venezia è scesa sotto la soglia dei 55mila residenti, perdendo in cinquant’anni la metà dei suoi abitanti, che fuggono da case troppo care. Una città spopolata ed allo stesso tempo sovraffollata dall’invasione quotidiana dei turisti che, se è vero che sono alla base dell’economia della città, rappresentano ormai una sorta di incubo per chi a Venezia ci vorrebbe vivere.

Sono ormail più di due anni che Awakening torna sul tema della residenzialità, con posters e manifesti affissi per la città, gigantografie che impressionano ed emozionano, utilizzando la fotografia per raccontare la storia di chi dalla città non vuole andarsene e "risvegliare" la comunità. "Fare fotogiornalismo - continuano - significa immergersi nei problemi e raccontare la storia di ciò che avviene realmente: lo scorso mese Awakening ha partecipato alla manifestazione dal nome evocativo #Venexodus, organizzata dall’associazione Venessia.com ed alla quale hanno aderito comitati di cittadini e associazioni di Venezia, tra gli altri ASC, Generazione 90, WSM".

"Quello che chiediamo all’Amministrazione Brugnaro - spiega uno dei fondatori di Awakening, Marco Secchi - è di attivare politiche concrete ed efficaci per sostenere e favorire la residenza a Venezia, con affitti calmierati o almeno accessibili. Siamo convinti che una città abitata dai suoi residenti, dove le case sono occupate da famiglie che ci vivono, lavorano, studiano, costituisce il presupposto necessario per far rivivere Venezia e rispettarla. Si parla spesso della salvaguardia fisica e ambientale di Venezia, molto meno di quella socioculturale, anche se giustamente prevista con pari dignità dalle diverse leggi speciali approvate in favore della città lagunare".

Dito puntato contro i portali online di affitti "brevi". "Esemplare quanto drammatica la situazione degli immobili veneziani in AirBnb, portale online nato allo scopo di mettere in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, ma nel quale compaiono più di 5500 appartamenti, di cui il 76% in affitto per tutto l'anno e 80% non per una stanza o un posto letto, come dovrebbe essere lo spirito di AirbNb, ma per l'intero immobile. Si tratta di vere azioni commerciali e non di singoli che cercano di integrare part time il loro reddito: vi sono gruppi che posseggono più di 50 appartamenti on line sul sito".

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