rotate-mobile
Cronaca

Mose, la Mantovani chiede a Baita un risarcimento danni di 37 milioni

La società ha presentato un'azione di responsabilità nei confronti dell'ex presidente per gli appalti persi a seguito della vicenda giudiziaria

Un risarcimento danni da 37 milioni di euro per danni d'immagine. Lo scandalo Mose ha investito in pieno la Mantovani, che ora ha presentato in tribunale un'azione di responsabilità per ottenere da Piergiorgio Baita, ex presidente, un risarcimento milionario.

Baita era stato arrestato il 28 febbraio 2013 per evasione fiscale. Aveva poi collaborato con la Procura, facendo venire a galla il sistema di "mazzette" che giravano attorno alla Mantovani, al Consorzio Venezia Nuova e alle opere del Mose. A seguito della burrascosa vicenda giudiziaria, la Mantovani aveva dovuto rinunciare a diversi appalti: "Baita è l'uomo che ha tirato su la Mantovani e l'ha fatta diventare grande - spiega al Corriere del Veneto Romeo Chiarotto, patron della società - ma è anche l'uomo che l'ha quasi distrutta, rischiando di farla precipitare nel baratro".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mose, la Mantovani chiede a Baita un risarcimento danni di 37 milioni

VeneziaToday è in caricamento