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Cronaca Mestre

Ulss 3, il Covid ha aggravato i disagi psichiatrici

Richieste di aiuto aumentate in tutti gli 8 centri di salute mentale del territorio. Ansia, depressione, malessere, preoccupazione in crescita accanto al ricorso a sostanze. Medici "no vax" sospesi. «Da loro anche minacce personali ai medici della commissione»

Contagi e ricoveri Covid proseguono ma al momento sono sotto controllo come le terapie intensive nel territorio dell'azienda sanitaria Ulss 3. Campagne vaccinali e informative avanzano e non hanno mai fatto pausa durante l'estate accompagnando sagre, feste di paese ed eventi a bordo dei camper Ulss per essere a disposizione con vaccini, tamponi e informazioni. Intanto le evidenze scientifiche cominaciano a mettere in luce quelle che sono le conseguenze del Covid sulla vita delle persone. Parlano i dati. I disturbi psichiatrici in epoca Covid, specie in concomitanza con lo scoppio della pandemia e le nuove misure restrittive della primavera del 2021, sono aumentati del 30%. O meglio sono passate da 811 a 1.070 le persone che hanno chiesto un sostegno ai servizi di Salute mentale dell'Ulss 3, come spiegato dal dottor Moreno De Rossi, direttore del dipartimento di Psichiatria. 

I numeri del disagio mentale

«Il disagio mentale ha impattato fortemente sulla popolazione in questi mesi. I pazienti in carico in questo anno e mezzo di Covid hanno avuto un incremento del 26% dal 31 dicembre a 2019 al 31 agosto 2021: si tratta di coloro che negli ultimi sei mesi hanno chiesto aiuto e avuto un intervento dagli 8 centri di salute mentale Ulss 3 distribuiti in tutto il territorio (Venezia centro storico, Lido, Mestre, Marghera, Chioggia, Favaro, Dolo, Mirano), punti di riferimento per la popolazione e sentinella del disagio mentale». Le persone che si sono rivolte per la prima volta a un centro, nel confronto fra i due trimestri, febbraio-aprile 2020 e stesso periodo del 2021, sono aumentate del 30%, continua il direttore del dipartimento. In crescita i disturbi da reazione dell'adattamento: ansia, depressione, conseguenze da lutti complicati. Al secondo posto sono cresciute le problematiche sociali (economiche, lavorative, e il malessere, il disagio, l'insonnia, la preoccupazione e la paura).

Sospensioni e minacce

Il livello di tenuta delle persone più fragili è venuto a mancare e sono aumentate anche le persone che si sono rivolte ai centri per disturbi da abuso di sostanze. Ne hanno risentito particolarmente le persone isolate, quelle contagiate dal virus, coloro che hanno patito lutti, ma anche gli operatori sanitari e le fasce che hanno risentito dei problemi economici e lavorativi e si sono trovate in grave difficoltà. «In base alle esperienze di pandemie precedenti, come Sars e Ebola, sembra siano ondate che durano nel tempo», precisa De Rossi. 

Molte le persone impaurite non solo dal  virus ma anche dalla vaccinazione. Non sono esenti gli operatori sanitari che Ulss 3 valuta e al limite sospende. «Non vogliamo allontanare i medici - sottolinea il direttore generale dell'azienda Ulss 3 Edgardo Contato - Siamo a disposizione per chiarire, spiegare e vaccinare, allo scopo di convincere che la vaccinazione è la scelta migliore per tutti». Sono in tutto un novantina i medici "no vax" sospesi in Ulss 3 finora. «Le loro reazioni sono state le più disparate - commenta Contato - comprese le minacce personali al medico presidente della commissione. Qualcun altro invece va a vaccinarsi per continuare a rimanere in servizio».

Contagi e ricoveri

«Vorremmo ampliare il bacino dei vaccinati per rafforzare la sicurezza, in vista dei prossimi mesi - afferma il direttore Contato -. Abbiamo attualmente poco meno di 2.000 persone con Covid in sorveglianza». Il numero dei nuovi positivi è stabile e la loro età media è attorno ai 34 anni. Ci sono 30 persone all'ospedale con ricovero ordinario, al 2 settembre, 6 in area critica. I tamponi, anche se dal 9 agosto c'è stato un cambiamento perché si è passati a un regime a pagamento, restano nell'ordine dei 4.500 al giorno, tra molecolari e antigenici, tremila tamponi avvengono nelle strutture Ulss 3 e gli altri nelle farmacie e presidi privati. Nei mesi di luglio e agosto sono stati fatti 1.120 tamponi nelle sagre e agli eventi e 400 vaccini. In tutto l'Ulss 3 ha superate le 800 mila dosi di vaccino somministrate.

«L'attuale ondata di ricoveri, non in area critica, che stiamo gestendo spiega Contato - è più contenuta rispetto al passato». «Ci sono gli anticorpi monoclonali che vengono messi a disposizione dalla Regione per il trattamento precoce del Covid che permette di evitare gran parte dei ricoveri - argomenta il dottor Stefano Vianello - Stiamo sensibilizzando i medici a indirizzare i pazienti verso le sedi dove facciamo il trattamento con anticorpi monoclonali. La linea è quella di garantire la sicurezza dei pazienti, organizzando strutture in equilibrio, senza scompaginare l'assetto complessivo. Ieri in tutto erano 6 i ricoveri in terapia intensiva: uno a Mestre, uno a Mirano 3 a Dolo e uno a Chioggia, secondo il dottor Giovanni Caretta.

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