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Cronaca Mestre Centro

Muore per le piaghe da decubito, Ulss condannata a risarcimento

Un 74enne mestrino è deceduto nel 2008 per setticemia. Ad agosto 2007 era stato operato di ernia. Alla famiglia andrano 680 mila euro

Muore per una setticemia causata dalle piaghe da decubito formatesi dopo un intervento per un'ernia inguinale. Risarcimento record disposto dal giudice Manuela Bano per l'Ulss 12, condannata a pagare 230 mila euro alla moglie di un paziente 74enne di Mestre deceduto nel 2008, a 74 anni, al termine di mesi di "atroci sofferenze", come ha sottolineato l'avvocato della famiglia. Ai due figli della coppia andranno, come riportano i quotidiani locali, 154 mila euro a testa. Totale, con gli interessi, 680 mila euro

La vicenda nasce qualche giorno dopo l'intervento subito dall'anziano all'ospedale Umberto I di Mestre nell'agosto del 2007. Se il paziente arriva all'istituto sanitario "sulle proprie gambe e con la valigia in mano", ha affermato il legale, il decorso post operatorio è ben più difficile. Il 74enne deve rimanere a letto con le gambe bloccate e in stato confusionale. Così si formano le prime piaghe da decupito, che si aggravano giorno dopo giorno. Alla fine di settembre le dimissioni dall'Umberto I e il trasferimento al policlinico San Marco. In sedia a rotelle. Già con le prime piaghe ai talloni.

Il quadro clinico, però, si aggrava inesorabilmente: una piaga al tallone raggiunge l'osso, poi viene coinvolto anche l'osso sacro. Dopo cinque mesi la morte, per setticemia. Secondo il giudice con una assistenza più attenta tutto ciò avrebbe potuto essere evitato, almeno attraverso l'utilizzo di un materasso antidecupito. Per questo è arrivata la condanna.

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