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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vigonovo

Addio al grande scultore Sergio Rodella

Lutto per il mondo della cultura veneta. A 73 anni, stroncato da un male incurabile, se n'è andata una delle figure più apprezzate della scultura su scala nazionale

Si è spento sabato 17 dicembre, all'età di 73 anni, Sergio Rodella, grande artista di origine padovana, residente da tempo a Tombelle di Vigonovo. Il suo modo di creare l'ha reso uno dei più apprezzati scultori su scala nazionale. È stato addirittura paragonato agli artisti del marmo del Seicento. Tra le sue opere più apprezzate, la "Madonna in marmo" e "Cristo risorto in bronzo", che si trovano nella chiesa di Sant'Agostino ad Albignasego (Padova). Tanti aspiranti scultori, ma anche colleghi di spessore, l'hanno preso ad esempio nel suo stile.

Per anni docente all'istituto Selvatico di Padova, lascia il figlio Emanuele e la nuora Elisa, oltre al nipote Davide. L'ultimo saluto al "maestro" è fissato per mercoledì 21 dicembre, nella chiesa di Vigonovo. «Con Sergio Rodella il Veneto perde un artista eccelso, che ha sparso il suo talento di scultore a livello locale, nazionale e internazionale. - ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia - Un male incurabile l’ha prematuramente portato via, ma le sue opere rimangono nella storia, da Albignasego, Fossò, Vigonovo e Sarmeola fino alla Scalinata Santa in Vaticano e alla Cattedrale di Oviedo in Spagna».

«Esprimo il mio cordoglio - aggiunge Zaia - alla sua famiglia, a tutti coloro che gli hanno voluto bene, a tutto il mondo dell’arte. Ogni opera di Rodella è stata creata con amore, espressività totale, genio, come nel caso delle copie dell’uomo della Sindone, realizzate scolpendo la materia dopo aver tratto un modello proprio dalla Sacra Sindone. Ci mancherà, ma grazie ai suoi lavori rimarrà immortale».

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