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Cronaca

L'Accademia di Belle Arti di Venezia si amplia alla Giudecca

L'ateneo avrà a disposizione una superficie di 900 metri quadrati all'interno dell'area Cnomv

L'Accademia di Belle Arti di Venezia si arricchisce di un nuovo spazio di circa 900 metri quadrati, all'interno dell'area Cnomv alla Giudecca, esattamente dove si trovava sinora una parte del cantiere del maestro d'ascia Gianfranco Vianello “Crea”.

Lo spazio che verrà ora occupato dall'Accademia, dopo alcuni lavori di sistemazione, dovrebbe essere attivo per l'inizio del nuovo anno accademico, ed è ottimale, come ha ricordato il direttore, Riccardo Caldura, anche dal punto di vista logistico, essendo molto vicino - ad un paio di fermate di motoscafo - alla sede principale, dove si tiene il resto dei corsi, a cui sono attualmente iscritti circa 1500 giovani, provenienti da tutta Italia e per un 20% del totale anche dall'estero.

«È il luogo ideale - ha sottolineato oggi il presidente dell'ateneo, Fabio Moretti - per ospitare la nostra "Scuola di Nuove tecnologie dell'Arte", che attualmente si trova, in spazi molto angusti, visto anche il numero sempre crescente di iscritti, a San Servolo». Per l'assessore all'Università del Comune di Venezia, Paola Mar, «questo accordo è un ulteriore segno di attenzione che la città ha per le sue Università: ricordo che l'Accademia di Venezia, che proprio recentemente è stata giudicata da una rivista specializzata, la 'migliore d'Italia', ha avuto in utilizzo dal Comune anche due padiglioni (il 35 ed il 36) di Forte Marghera, che ospitano, ormai da qualche anno, attività, didattiche e culturali, di vario genere».

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