Si aggiungono mazzette a carico di Brentan: sequestrati altri 75mila euro
L'ex amministratore delegato di 'Società autostrade Venezia-Padova', già arrestato lo scorso gennaio per tangenti, è accusato di altri pagamenti irregolari da parte di due imprenditori
La guardia di finanza ha notificato un'ordinanza di arresti domiciliari per corruzione continuata per atti contrari a doveri d'ufficio a Lino Brentan, ex amministratore delegato di 'Società autostrade Venezia-Padova', già arrestato lo scorso gennaio per tangenti oscillanti tra il 5 e il 10%. I finanzieri hanno accertato ulteriori tangenti per 75mila euro versate da due imprenditori che hanno eseguito lavori elettrici e di manutenzione termoidraulica.
Sono stati poi acquisiti nuovi elementi sulle tangenti per 110mila euro, già contestate a gennaio, ricevute per l'assegnazione di consulenze sull'inquinamento acustico. Secondo quanto affermato dagli imprenditori interrogati, i pagamenti delle mazzette potevano avvenire una volta all'anno o anche in due o tre occasioni, sempre in contanti, a volte nella sede della società a Villabona, altre durante un tragitto in auto, prima di consumare un pranzo di lavoro.
A conclusione degli accertamenti, il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di 75mila euro a carico di Lino Brentan, somma equivalente al 'prezzo' dei fatti di corruzione accertati: sale così a 245mila euro la somma di denaro sequestrata nei confronti dell'arrestato dall'inizio delle indagini. (Ansa)
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