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Cronaca

Paura del terremoto, l'economista "evita" Venezia e rimane negli Usa

Jeremy Rifkin non se l'è sentita di raggiungere la città lagunare per paura di un altro sisma come quello di martedì. Ha preferito quindi intervenire a un incontro in videoconferenza da Washington

Educatamente si è scusato con gli organizzatori della conferenza annuale della Bsi Gamma Foundation, ma proprio non ce l'ha fatta. L'economista americano Jeremy Rifkin non se l'é sentita di raggiungere oggi Venezia, perché sarebbe troppo forte in lui la paura del terremoto. L'avrebbe appreso l'Ansa da fonti bene informate.

L'eventualità che un'altra forte scossa del sisma con epicentro nel modenese potesse essere avvertita anche a Venezia - com'é stato martedì scorso - ha fatto scegliere il teorico americano della 'fine del lavoro' di partecipare all'incontro in videoconferenza da Washington. Anche se solo in video, Rifkin ha comunque lanciato alla platea dell'Auditorium Santa Margherita il suo messaggio sul tema della finanza e della sostenibilità ambientale.

"Siamo alle porte della terza rivoluzione industriale - ha detto -, che vedrà la combinazione della tecnologia internet e delle energie rinnovabili. La cosiddetta 'energy internet' consentirà a milioni di persone di produrre nelle proprie case, negli uffici e nelle fabbriche energia verde che potrà essere utilizzata e condivisa esattamente come oggi creiamo e condividiamo l'informazione online". (Ansa)

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