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Cronaca

Casinò, il Comune porta il piano industriale in Giunta nonostante la rottura coi sindacati

I 600 lavoratori dell'azienda si riuniranno a Ca' Noghera. L'Amministrazione porterà il progetto di ristrutturazione dell'azienda, procedendo unilateralmente. Sigle compatte

Giorno cruciale per il Casinò di Venezia. Come riporta il Gazzettino, sarà quello di lunedì, dal momento che il Comune porterà in Giunta il Piano industriale per la ristrutturazione e il rilancio dell'azienda, il tutto nonostante non si sia giunti ad un accordo con i sindacati. I 600 lavoratori, intanto, si riuniranno a Ca' Noghera.

Il Comune chiede tagli di 5,8 milioni di euro per i prossimi tre anni, i sindacati, invece, chiedono che nel triennio la cifra non superi quota 2,8 milioni. Se sul fronte dipendenti comunali ci aveva pensato la Cisl a dare man forte all'amministrazione Brugnaro, in questo caso i sindacati hanno deciso di far fronte comune. Nessuna intesa quindi con il Comune, che a riguardo del Casinò pare proprio che procederà per conto proprio, in modo unilaterale.

La posizione dell'amministrazione. Il capogruppo di Forza Italia a Ca' Farsetti, Deborah Onisto, ha sottolineato come siano finiti i tempi in cui il casinò di Venezia era la "gallina dalle uova d'oro" del Comune. Se sono calati i trasferimenti dalle due sedi (Ca' Vendramin e Ca' Noghera), secondo il primo cittadino lagunare dovrebbero diminuire anche gli stipendi dei lavoratori, che dovrebbero anche diventare più flessibili. L'Amministrazione ha allontanato lo spettro della privatizzazione, ma Onisto ha specificato che è indispensabile il sacrificio di tutti, "poiché la futura ricchezza avrà riflessi su tutti".

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