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Cronaca

Renzi alla camera ardente: "Ciao Valeria. Famiglia esempio di forza"

Lunedì mattina il premier a Ca' Farsetti per rendere omaggio alla studentessa. Il pomeriggio visita della presidente della Camera, Laura Boldrini

Sono in centinaia lunedì a dare l'ultimo saluto a Valeria Solesin, la studentessa 28enne uccisa dai terroristi al Bataclan di Parigi. Poco prima delle 14 alla camera ardente allestita a Ca' Farsetti arriva il premier Matteo Renzi, anche lui per rendere omaggio alla giovane veneziana prima dei funerali civili a San Marco di martedì. Verso le 13.30 l'atterraggio del presidente del Consiglio, poi trasportato in motoscafo al municipio: ad attenderlo il sindaco Luigi Brugnaro, assieme alla famiglia di Valeria e al fidanzato Andrea.

La "visita eccellente" non ha bloccato l'accesso di visitatori: il Capo del Governo è rimasto nell'atrio di Ca' Farsetti per circa un quarto d'ora, poi si è allontanato senza rilasciare dichiarazioni. Sguardo basso e addolorato appena sceso dal motoscafo che l'ha portato al Municipio, dopodiché l'abbraccio con il primo cittadino, che l'ha atteso subito al di là della passerella. Intenso l'incontro con i genitori di Valeria, che hanno atteso all'interno della camera ardente. Poco prima erano entrati il fratello di Valeria, Dario, e il fidanzato, Andrea. Il premier ha salutato uno a uno i cari di Valeria Solesin, stringendo la mano con forza al compagno, protagonista suo malgrado di una notte a Parigi che non dimenticherà mai più. Renzi ha lasciato un semplice messaggio, subito dopo un breve momento di raccoglimento davanti al feretro della studentessa: "Ciao Valeria, grazie per la tua testimonianza di cittadina e di giovane donna". Più tardi ha dedicato un pensiero anche alla famiglia: "Grazie alla famiglia di Valeria Solesin, un esempio di forza e di dignità". Il faccia a faccia è durato una ventina di minuti, in cui non sono mancati i momenti di commozione. Un incontro umano, prima ancora che istituzionale.

CORTEO  DI GONDOLE PER I FUNERALI DI VALERIA

ALLE ESEQUIE PATRIARCA, IMAM E RABBINO ASSIEME

IL VIDEO DELL'INCONTRO TRA RENZI E I SOLESIN

Nel pomeriggio, verso le 16, arriva a piedi invece la presidente della Camera, Laura Boldrini: "Vorrei che la figura di Valeria diventasse un esempio per tanti giovani che ancora non hanno trovato la loro strada - ha detto - Un esempio positivo per le giovani ragazze. Era una donna consapevole e intelligente, allegra e determinata". Parole di stima sono state rivolte anche alla famiglia Solesin, "con la sua compostezza, la sobrietà, il rifiuto di qualsiasi messaggio di odio o contrapposizione. Abbiamo bisogno di esempi come questo: in troppi buttano benzina sul fuoco, mentre solo attraverso il dialogo e la comprensione potremo vivere meglio". "L'Italia affronta la situazione con molta attenzione - ha aggiunto - Siamo consapevoli di questa minaccia terroristica, ma sappiamo che è un problema globale e globalmente va affrontato. Dobbiamo resistere alla tentazione del panico e della divisione. Non facciamoci rubare la nostra gioia di vivere". La presidente ha riferito di aver invitato a Montecitorio i genitori della ricercatrice "per capire cosa poter fare in memoria di Valeria".

Ma al di là delle visite istituzionali, è grande l'affetto che tutta la cittadinanza sta dimostrando nei confronti di Valeria e della sua famiglia. Tante persone di tutte le età si sono presentate in riva del Carbon, lasciando messaggi e piccoli doni. Fiori, soprattutto.  Davanti al feretro della giovane oramai sono più di un centinaio le rose lasciate da chi ha voluto testimoniare il proprio cordoglio per la tragedia che ha colpito una città intera. In fila gli amici di una vita, gli ex compagni di classe della giovane, chi l'ha vista crescere. Tra domenica e lunedì hanno fatto visita a Valeria anche il rappresentante delle comunità islamiche di Venezia, Mohamed Amin Al Ahdab, il rabbino capo, Rav Scialom Bahboute, il patriarca Francesco Moraglia. Gli stessi che martedì mattina hanno chiesto di poter sedere vicini, per lanciare un segnale di dialogo tra le diversità.

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Poco prima in Prefettura un tavolo tecnico e una riunione del comitato provinciale per la pubblica sicurezza. Si è discusso naturalmente delle misure da prendere in fatto di sicurezza, per garantire che i funerali di Valeria Solesin si possano celebrare in tranquillità. Anche alla luce della presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questura e prefettura hanno già spiegato che gli accessi saranno controllati e che la "macchina della sicurezza" è pienamente operativa, sempre nel rispetto del regolare svolgimento della cerimonia. Verrà ricalcato il protocollo già predisposto per gli eventi del prossimo Giubileo, dall'apertura della Porta Santa in poi.

Renzi alla camera ardente di Valeria Solesin

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