"La facoltà ora è solo un gran caos" Gli studenti dello Iuav sono furiosi

Lezioni sospese e centinaia di studenti fuori dall'ex Cotonificio. Caos allo Iuav, dopo la riorganizzazione accademia dei corsi. Gli universitari mercoledì mattina si sono ritrovati in assemblea permanente. Centinaia i giovani accorsi per discutere insieme dei punti per una riforma "condivisa" dello Iuav. La riorganizzazione dei dipartimenti, infatti, non va giù agli universitari, alle prese con problemi logistici e organizzativi. "Aule strapiene e un'offerta didattica che peggiorerà", dichiara chi protesta. Di fatto l'attività d'ateneo è stata sospesa, con aule chiuse e lezioni nemmeno iniziate.

Durante l'assemblea si sono redatte delle proposte comuni degli studenti da consegnare poi al rettore Amerigo Restucci nel pomeriggio. C'è stato infatti un faccia a faccia del responsabile dell'università con una delegazione dei giovani "in trincea". L'incontro nel chiostro della sede dei Tolentini, dove l'amministrazione ha promesso che entro mercoledì saranno prese delle decisioni per tentare di trovare una soluzione al clima "caldo" che si respira in questo inizio di anno accademico. L'11 ottobre, intanto, il collettivo Lisc ha indetto una manifestazione in difesa del diritto allo studio.

"Tra vecchi ordinamenti e nuovi ordinamenti, i direttori di dipartimento attraverso l'area della didattica hanno creato delle tabelle di equivalenza che costringono 1200 studenti a seguire corsi che prima non dovevano frequentare - dichiarano i manifestanti - così siamo costretti a ragionare in continua emergenza". Chi protesta guarda anche alla conferenza di Ateneo del 31 ottobre prossimo che, dicono, "dovrebbe servire a trovare delle soluzion"i.

I PUNTI CONTROVERSI NELLA VIGILIA - Una totale disorganizzazione, un’offerta didattica palesemente impoverita: secondo la maggior parte degli studenti sono queste le conseguenze della riorganizzazione universitaria entrata in vigore da quest’anno. Allo Iuav il clima è elettrico: i giovani sono in fibrillazione e il rettore prende tempo: “Ascolterò le proposte e le segnalazioni che arriveranno dagli studenti e dopo l’assemblea cercheremo di dare le dovute risposte” dichiara Americo Restucci. Ma non sarà affatto facile: gli studenti hanno già bocciato i nuovi ordinamenti dei corsi dei laurea nati dai dipartimenti, dopo l’abolizione delle facoltà.

“Il caos è generale – spiegano gli studenti -, chi passa dal vecchio al nuovo ordinamento rischia di ripetere degli esami o di saltarne di fondamentali. E il test per entrare nel biennio è pieno di incognite: i risultati e le varie opzioni di ogni studente avrebbero dovute essere incrociate, ma non sappiamo ancora in che indirizzo finiremo”. Mercoledì mattina gli studenti si sono riuniti  davanti alla sede dell’ex cotonificio per dar vita a una asssemblea permanente di protesta, appoggiati pure da alcuni docenti. La situazione rischia di degenerare con un’occupazione, al rettore il compito di dare in tempi celeri garanzie agli studenti.