Rapina armata a San Donà, assalto in una tabaccheria di Calvecchia

Sono entrati più o meno all'orario di chiusura, con il volto travisato e la pistola a mettere in chiaro che quella era una rapina. Assalto armato verso le 19 di giovedì in via Calvecchia a San Donà di Piave: i banditi hanno messo nel loro mirino la tabaccheria "Colosso" di via Calvecchia, sulla statale 14. Un punto di transito, scelto anche per poter contare su una via di fuga agevole negli attimi immediatamente successivi al colpo.

Una coppia di criminali si è presentata all'interno dell'esercizio quando non si sarebbero trovati clienti. Solo loro e il gestore, che non ha potuto far nulla di fronte alla minaccia del "ferro". I banditi, che non avrebbero tradito un accento particolare, gli hanno intimato di consegnare subito i soldi, senza tentare di fare il furbo o in qualche modo di lanciare l'allarme. Così è stato. Il commerciante non ha potuto far altro che aprire il registratore di cassa e consegnare quanto si trovava all'interno. Pare qualche centinaio di euro. Dopodiché i banditi hanno fatto dietrofront guadagnando l'uscita e hanno raggiunto un'utilitaria che aspettava  poco distante.

Al volante con ogni probabilità un complice, che ha pigiato subito il piede sull'acceleratore per fuggire a tutta velocità. La stessa utilitaria è stata vista allontanarsi in maniera sospetta da un agente di polizia municipale fuori servizio, che ha segnalato tutto ai carabinieri. Ci aveva visto giusto. L'auto è stata trovata a pochi chilometri di distanza, in località Fossà. Lì i militari dell'Arma l'hanno ispezionata e hanno passato al setaccio i campi circostanti, visto che era possibile che i banditi non si trovassero troppo lontano. Logica vuole che comunque avessero predisposto la classica staffetta, salendo a bordo di un altro veicolo "pulito" per proseguire la fuga senza il pericolo di incappare nelle forze dell'ordine.