Rapinata in treno "guida" i poliziotti alla cattura del suo aggressore
Una 40enne veneziana ieri sera è salita su un convoglio a Portogruaro per tornare a casa a Mestre. A bordo è stata aggredita da un 24enne senza fissa dimora etiope finito poi in manette
Ieri sera una 40enne veneziana, dopo essere salita su un treno da Portogruaro con l’intento di rientrare a Mestre, si è trovata di fronte a C.H.., un 24enne di origine etiope che ha afferrato il suo giaccone e la borsetta in quel momento appoggiati sul sedile accanto a quello dove la stessa si era seduta.
Alla richiesta di spiegazioni, il giovane – dall’aria trasandata – l’ha minacciata verbalmente di morte, per poi giungere anche a minacciare lesioni fisiche con l’utilizzo di un martelletto di emergenza presente nella carrozza.
La donna, temendo per la sua incolumità, ha lasciato che il rapinatore si impossessasse della borsa e del giaccone, riuscendo però, con uno stratagemma, a trattenere l’abbonamento ferroviario e il telefono cellulare. E proprio con quest’ultimo la donna ha immediatamente chiamato il 113, segnalando in tempo reale gli spostamenti del malvivente e la sua discesa dal treno alla stazione di Gaggio–Marcon.
La sala operativa della questura di Venezia ha subito inviato sul posto un equipaggio del commissariato di Mestre e una volate da Santa Chiara: qui è stato subito rintracciato, mentre era ancora nel piazzale esterno della stazione ferroviaria. Alla vista degli agenti il ladro, in maniera maldestra, ha tentato di nascondere il giaccone e la borsetta della donna, ma ormai non c'era più nulla da fare.
C.H. è stato quindi condotto negli uffici della polfer di Mestre, dove era già presente la rapinata per sporgere regolare denuncia: qui il giovane, senza fissa dimora e già responsabile di reati contro il patrimonio, è stato arrestato con l'accusa di rapina e condotto al carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dell’autorità giudiziaria.
