"La regata del Redentore lascia la Giudecca", l'ipotesi divide la città
Un percorso nuovo, senza il tratto dallo Stucky a San Giorgio in Alga, per permettere a tutta la cittadinanza di seguire da terra la sfida a colpi di remi
La regata del Redentore potrebbe quest'anno cambiare percorso e lasciare, almeno in parte, il tradizionale palcoscenico della Giudecca. La proposta viene dagli stessi regatanti, in accordo con l'amministrazione, e sarà discussa lunedì in Consiglio comunale. Ma l'idea non piace per nulla ai giudecchini, e i rappresentanti dell'isola a Ca' Farsetti hanno già iniziato a remare contro.
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LA PROPOSTA – Quello lanciato dai regatanti è un percorso “ad anello”, come spiegano i quotidiani locali. Un percorso quindi che, eliminando il tratto dallo Stucky a San Giorgio in Alga, che nessuno poteva seguire da terra, prevede un giro del paletto in Marittima, il ritorno lungo le Zattere (anche per motivi di corrente), la risalita del Ponte Votivo - che ci si augura essere gremito di persone per seguire la gara - e l’arrivo al Ponte Lungo. Un percorso ad anello com’era una volta, con le barche al centro. L’intento è offrire al pubblico qualcosa di più e richiamare spettatori: dalla Giudecca si vedrà comunque. I regatanti avevano anche chiesto di anticipare a sabato sera, ma per motivi di sicurezza non sarà possibile.
LE REAZIONI – Se l'ipotesi ha già trovato il favore dell'amministrazione cittadina, diverso è il discorso della Giudecca, che con la voce dei suoi consiglieri sembra voler far sapere subito di aver preso la proposta molto male. Qualcuno sostiene che si stanno cambiando le carte in tavola senza un motivo, qualcun altro è più diretto e si limita a dire che il Redentore deve semplicemente restare lì dove è sempre stato, regata compresa. Alle critiche risponde l'assessore alle Tradizioni veneziane, Roberto Panciera, dicendosi convinto che l'intento dell'amministrazione non sia stato in realtà del tutto compreso dai malmostosi giudecchini, che quando invece sentiranno tutto il progetto non potranno che approvare. In ogni caso la decisione finale sarà nota molto presto e dipenderà in gran parte dalla seduta di Consiglio di lunedì.
