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Lunedì, 29 Aprile 2024
Mobilità

La rete ciclabile di Venezia si estende. Obiettivo: 200 chilometri di percorsi

Ultimati il percorso Marghera-Venezia e la passerella di Catene, si lavora al tratto del Tronchetto che permetterà di raggiungere le spiagge tramite il ferryboat. E ci sono molti altri progetti in vista

Si estende la rete delle piste ciclopedonali veneziane, con l'obiettivo di superare i 200 chilometri di estensione entro i prossimi due anni. Le inaugurazioni più recenti sono la passerella di Catene, che collega in sicurezza Chirignago con Marghera, e la pista via delle Macchine - via Pacinotti, che completa il percorso tra Marghera e Venezia. E i progetti in fase di realizzazione sono ancora molti. Tra i principali in corso di ultimazione: la ciclabile del Tronchetto, che collegherà il ponte della Libertà con il terminal del ferryboat, permettendo di raggiungere il Lido con la bici; le piste di Pellestrina e del Lido; la nuova ciclabile lungo tutta via Ca’ Marcello, dalla stazione centrale di Mestre fino al campus universitario di via Torino.

«Quello dei 200 chilometri di ciclabili - spiega l'assessore alla mobilità, Renato Boraso - è un obiettivo importante dell'amministrazione, che intendiamo raggiungere nei prossimi 24 mesi. Solo per citarne alcune, prevediamo di inaugurare i 3 km della Favaro-Tessera, i 3,8 della Asseggiano-Gazzera, la progettazione finale dei 6 km della Campalto-Tessera, i 4 km tra Ca' Noghera e Tessera». C'è poi il nodo del sottopasso della stazione di Porto Marghera, molto atteso perché permetterà di collegare il Vega (e la ciclabile Marghera-Venezia) con tutta l'area di via Torino e di Forte Marghera. Rfi si sta occupando del cantiere della stazione, che però procede a rilento. «Abbiamo concordato di intervenire come amministrazione per completare le rampe dedicate alle bici - spiega Boraso -. Finanzieremo l'intervento con 400mila euro e contiamo di chiudere nei prossimi mesi».

Sempre nei prossimi due anni si attendono altri tratti: il collegamento tra la pista di via Asseggiano e quella di via Visinoni a Zelarino; il nuovo collegamento tra forte Tron e il centro di Marghera; quello tra la pista di via Ticozzi e la fermata dei treni di Porto Marghera; e anche ⁠6 chilometri di ciclabili nell’area del bosco dello sport, dove sorgeranno stadio e palasport. «Il miglioramento delle infrastrutture ciclabili rappresenta un importante sforzo - prosegue Boraso - che l'amministrazione comunale sta portando avanti con investimenti di dimensione e qualità realizzativa straordinarie, nell'ottica della promozione e dell'incentivazione all’uso della bicicletta come mezzo per gli spostamenti urbani».

Gli investimenti riguardano anche le attrezzature. «Negli ultimi anni - fa presente il sindaco Luigi Brugnaro - l’amministrazione ha investito importanti risorse per incrementare l’offerta di ciclabilità nel territorio, sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi percorsi, sia per quanto riguarda la dotazione di attrezzature e servizi essenziali agli spostamenti ciclabili moderni, comodi e funzionali. Sono state installate oltre 500 rastrelliere per biciclette, utili a parcheggiare quasi 4mila bici in modo ordinato e sicuro».

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