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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Ames ed educatrici, è rottura con il Comune: una manifestazione e uno sciopero

Il tentativo di conciliazione in prefettura martedì mattina è andato a vuoto. Convocata un'assemblea. Sia le dipendenti Ames, sia le educatrici di nidi e materne in trincea

E' rottura da una parte tra dipendenti Ames, dall'altra tra educatrici e il Comune di Venezia. Nel secondo caso il tentativo di conciliazione di martedì mattina in Prefettura non ha sortito alcun esito, dunque i rappresentanti dei lavoratori si sono alzati dal tavolo. Con ogni probabilità sarà sciopero. La data precisa sarà annunciata nei prossimo giorni. Visto l'esito definito "molto negativo".

La vertenza riguarda gli spostamenti giornalieri dei dipendenti, le modifiche al regolamento del personale dei servizi educativi, le prescrizioni in merito ai permessi e l'esclusione delle iscrizioni fuori termine. Nel corso della riunione, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato che il problema principale riguarda gli organici, chiedendo la deprecarizzazione dei dipendenti, avviando nuove procedure selettive per titoli ed esami, per assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, riservate al personale insegnante ed educativo, che abbia maturato tre anni di servizio. 

I rappresentanti dei lavoratori, secondo una nota della prefettura, "hanno contestato, inoltre, il fatto che il Comune non abbia provveduto a redigere il piano triennale straordinario di assunzioni per garantire la continuità e assicurare la qualità del servizio educativo nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido, aggiungendo che anche il personale supplente è esiguo e ciò comporta diversi spostamenti dei dipendenti da una scuola all'altra. Hanno evidenziato, infine, che l'esclusione delle iscrizioni fuori termine ha contribuito a peggiorare la situazione". Il Comune di Venezia ha fatto presente che sussiste il divieto generale di assunzioni conseguente al mancato rispetto del patto di stabilità. Ha aggiunto che l'amministrazione ha provveduto ad assumere 47 educatrici, scorrendo le graduatorie in essere, precisando che si prevede la possibilità di deprecarizzare nei limiti del 50% delle necessità di organico, al netto delle assunzioni. "Conseguentemente, se si considerano anche le 47 assunzioni precedenti, non è possibile far ricorso a tale disposizione", ha spiegato Ca' Farsetti, evidenziando che, al momento, non sussiste una situazione di difficoltà sotto il profilo del fabbisogno di organico. A differenza del capitolo supplenti.

Altro fronte caldo è quello dei dipendenti Ames, addetti alle mense scolastiche. Al termine di un'assemblea in sala San Leonardo martedì pomeriggio è stato fissato uno sciopero del personale per il 25 novembre, sulla falsariga di quello di questo sabato delle educatrici. La richiesta dei sindacati al Comune è di riaprire il confronto su turni e riorganizzazione del personale, preoccupato di possibili esternalizzazioni.

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