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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Nuova Clp, operatori a braccia incrociate a oltranza al porto

Da mercoledì mattina sciopero indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. «Da due anni senza risposte sulla vertenza legata alla pubblicazione del Bando di gara per l'assegnazione dell'operatività dello scalo»

Erano già in stato di agitazione e oggi, mercoledì 3 aprile, è scattato lo sciopero di 24 ore a oltranza per gli operatori della Nuova Compagnia dei lavoratori portuali di Venezia (Nclp). 

I lavoratori, spiegano le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, da due anni non hanno risposte sulla vertenza legata alla pubblicazione del Bando di gara per l'assegnazione dell'operatività del porto. «Navigano a vista». Non hanno certezze riguardo alla clausola sociale che serve a conservare il loro posto di lavoro.

Attendono venga stabilita una tariffa congrua che assicuri, come stabilito congiuntamente tra tutti gli appartenenti al cluster portuale di Venezia, nel luglio 2023, la continuità delle loro condizioni. «Non avendo ancora ricevuto notizie certe - scrivono le organizzazioni sindacali di rappresentanza del personale - riteniamo di dover sensibilizzare le istituzioni tutte e il Porto al fine di garantire la risoluzione della vertenza a brevissimo termine, in modo che il Porto ritorni alla normalità lavorativa». Un segnale forte per avere una risposta quindi, che i lavoratori sperano di poter ottenere presto attraverso una risoluzione definitiva emanata dall'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale.

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