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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Sala slot ricorre al Tar contro il distanziometro, per il tribunale "i 500 metri sono ragionevoli"

Il ricorso della sala di Marghera era stato presentato a seguito della diffida del Comune, a cui si erano affiancati anche Agenzia delle dogane e l'istituto comprensivo Einaudi

Aprire una sala slot vicino a luoghi "sensibili" è davvero difficile, e la dimostrazione arriva dalle ultime sentenze che danno ragione "in toto" al Comune. Come riportano i quotidiani locali, il distanziometro inserito nel regolamento approvato da Ca' Farsetti è stato giudicato pienamente ragionevole dal Tar, al quale si era rivolta la società titolare della sala scommesse Intralot di via Longhena alla Cita.

La diffida alla sala gioco a continuare l'attività era giunta ad inizio gennaio dall'Amministrazione di Venezia, a cui si erano affiancati anche l'Agenzia delle dogane e dei monopoli e l'istituto comprensivo statale Einaudi di Marghera, la cui sede di via Canal si trovava a distanze ben inferiore ai 500 metri previsti dal regolamento. Ma a meno di mezzo chilometro dalla sala c'erano, tra gli altri, anche gli impianti sportivi di via Paolucci, il teatro Aurora e la chiesa di Sant'Antonio.

La società ha provato a sostenere l'illegittimità del distanziometro proprio davanti al Tar, sottolineando l'effettiva impossibilità di poter avviare un'attività di scommesse con un campo di restrizione così esteso: solo l'1,2% del territorio comunale, infatti, risponderebbe ai requisiti. Allo stesso tempo sono state contestate anche le 7 tipologie di luoghi considerati "sensibili". Ma il tribunale non è stato dello stesso avviso: nella decisione del giudice è stato specificato come i 500 metri in linea d'aria, in rapporto con l'estensione del territorio comunale, "appaiono ragionevoli e proporzionati". Inoltre, il fatto di ritenere luoghi sensibili scuole e impianti sportivi è risultata più che appropriata, dal momento che si tratta di ambienti frequentati da ragazzi, che potrebbero essere più vulnerabili e attirati dalla possibilità di provare il gioco d'azzardo.

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