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Cronaca

Siglato il nuovo decentrato al Comune, sindacati: "Rappresenta il 2% dei lavoratori"

Un documento innovativo per l'amministrazione, che fissa il prossimo tavolo su lavoro agile e banca ferie. Le parti sociali: "Nessuna vergogna, già condannati per condotta antisindacale"

È stato sottoscritto giovedì sera il contratto collettivo decentrato integrativo da parte della delegazione di parte pubblica e della delegazione sindacale. Unica firmataria la Cisl Funzione Pubblica. Poco importa se il decentrato comunale precedente è stato impugnato davanti al giuidice dalla maggior parte dei sindacati dei lavoratori pubblici, ed è stato poi annullato, alcuni mesi fa. L'estate trascorsa ha dato modo all'amministrazione di tornare al lavoro, approvando un atto unilaterale per regolare temporaneamente, tre anni, gli ambiti lasciati scoperti dal contratto bocciato e infine per siglare il documento definitivo.

Nessun cambiamento della quota dei dipendenti che lo hanno approvato. Il "Sì" al Comune è arrivato dal solo sindacato Cisl. “Per dare da subito piena attuazione al contratto – spiega l’assessore al Personale, Paolo Romor – abbiamo convocato i sindacati e la Rsu per il prossimo 11 ottobre, per iniziare il confronto in materia di banca delle ferie, telelavoro e lavoro agile. Sono degli istituti sui quali confido di poter trovare con le rappresentanze dei lavoratori dei punti di intesa".

"Un tempo una condanna per condotta antisindacale era una vergogna per una pubblica amministrazione - fa eco la sigla Diccap - oggi sembra sia diventato un vanto, visto che questa amministrazione se ne fa beffa ignorando l’ordinanza del giudice e attuando l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei suoi lavoratori e di chi li rappresenta".

"CONTRATTO INNOVATIVO"

"Il Contratto contiene importanti novità - afferma Romor - come il superamento della figura delle Uoc (unità organizzative complesse), sostituite dagli incarichi “per specifiche responsabilità” destinate al personale di fascia B, C e D, il sistema di valutazione della performance suddiviso in collettiva, individuale, bonus eccellenze, idee vincenti e proposte innovative, per progetti, il confronto con Rsu e sindacati relativamente al piano formativo, che costituisce elemento strategico di prioritaria importanza per il sostegno e il coinvolgimento del personale nella realizzazione dei cambiamenti organizzativi".

"UN TESTO PRIVO DI CONTENUTI" 

"Lavoratrici e lavoratori hanno chiesto un vero contratto decentrato - risponde Diccap -  e non un testo vuoto di contenuti, hanno chiesto il ripristino di diritti e tutele sul posto di lavoro e non annunci ad effetto, hanno chiesto il riequilibrio retributivo di stipendi ripiombati a quelli di venti e più anni fa e non una produttività su base clientelare. Un contratto che è l’esatto opposto di ciò che Comune di Venezia e Cisl continuano a sottoscrivere tra loro."

"Attendiamo - conclude Diccap - il giorno 28 settembre quando un nuovo giudice sarà chiamato a pronunciarsi su queste vicende, sull’ennesimo comportamento antisindacale da parte di questa amministrazione, sulla legittimità di un contratto prodotto con lo stesso comportamento antisindacale. Si ricomincia".

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