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Cronaca Spinea

Spinea, progetto per il contributo Più Sprint: piazze Fermi e Marconi e un tratto di via Roma

Vesnaver: «Col Pnrr serve un passo stringente, velocità e capacità». L’ammissione ai piani integrati della Città metropolitana con 2.810.130,58 euro. Il traino è il Bosco dello Sport di Tessera. «Abbiamo optato per lo sport a beneficio di tutti»

Spinea, città europea dello sport 2023, ha il suo progetto per il contributo dalla Città metropolitana nell'ambito dei piani integrati Più Sprint: 2.810.130,58 euro. L’amministrazione comunale ha ritenuto di candidare un progetto di rigenerazione urbana, attraverso la riqualificazione degli spazi urbani pubblici centrali come punti di aggregazione e promozione di servizi sportivi e socio culturali: piazza Enrico Fermi, piazza Guglielmo Marconi e un tratto centrale di via Roma.

Le aree interessate dall’intervento si presentano in precario stato di configurazione e conservazione e la loro riqualificazione è necessaria, anche per il recupero di una nuova urbanità, che faccia del centro di Spinea il fulcro attrattore e aggregativo non solo per chi vive nel contesto urbano, ma anche per chi abita le frazioni e le aree esterne del territorio che fa capo alla città.

L’insieme delle aree interessate dal progetto di fattibilità tecnico-economica, può essere così suddiviso: piazza Enrico Fermi, attualmente destinata esclusivamente a parcheggio, piazza Guglielmo Marconi, in gran parte già destinata a parcheggio e interessata da un progetto di sistemazione, tratto di via Roma compreso tra l’incrocio con via Cattaneo a est e l’incrocio con via Capitanio a ovest. Queste aree possono diventare il cuore di Spinea per tutti gli abitanti dell’aggregato urbano e per quelli del territorio che gravita intorno alla città. Un centro che offre servizi, spazi di aggregazione e percorsi sicuri che connettono le funzioni secondo una visione unitaria che restituisca un carattere ai luoghi. Il progetto propone una visione globale dell’ambito preso in esame, individuato come un sistema integrato, del quale passa in rassegna i problemi generali e diffusi, che influiscono in varia misura su tutti temi progettuali proposti, volti alla riconnessione delle tre parti oggi separate e alla restituzione di un'identità urbana.

I temi: la  mobilita sostenibile, la viabilità e i parcheggi, la sicurezza, l’illuminazione, le funzioni commerciali, terziarie, residenziali, i servizi da valorizzare, gli arredi urbani, le attrezzature e i materiali da impiegare, l’incremento delle superfici permeabili o drenanti delle pavimentazioni, la valorizzazione e l’incremento del verde e delle alberature. Per la soluzione dei problemi individuati, il progetto suggerisce provvedimenti sia di carattere unitario, che corrispondono a problemi e a obiettivi generali, sia relativi a situazioni che si riscontrano in modo diffuso nell’ambito.

I provvedimenti consentono di avviare una strategia generale, rivolta a un incremento della mobilità dolce, che porterebbe a un sostanziale aumento della qualità degli spazi del centro e a un loro più agevole del loro utilizzo. Il progetto suggerisce di riqualificare e integrare i percorsi ciclabili, a volte anche in sola segnaletica, scoraggiare la mobilità carrabile di attraversamento, incrementare i percorsi veicolari a velocità moderata a prevalente mobilità pedonale e ciclabile, ampliare i percorsi pedonali attraverso l’allargamento di marciapiedi, incrementare la sicurezza degli attraversamenti pedonali, aumentandone la visibilità, senza ricorrere a nuovi dossi, aumentare le aree a verde e le “masse verdi di alto fusto” per ridurre l’effetto "isola di calore" e aumentare i requisiti di comfort e vivibilità. 

Favorire il sorgere di nuove attività con interventi di urbanistica tattica, con i quali facilitare la possibilità di disporre tavolini, tettoie ed ombrelloni per bar e ristoranti, in nuovi plateatici coperti e scoperti, anche ai fini di recuperare parte della capienza persa all’interno dei locali pubblici, per il distanziamento imposto dall’emergenza Covid e ridefinire i luoghi e le loro modalità di fruizione in modo flessibile, in funzione dei temi della salute e della qualità ambientale. Sono queste le azioni chiave per ripensare la mobilita e lo spazio pubblico. Una strategia che vede convergere la visione di una città più sostenibile e vivibile, attraverso molteplici azioni rivolte a realizzare strade più protette e fruibili da parte di tutti, nuovi spazi pubblici per grandi e bambini e incentivando gli spostamenti a piedi, in bicicletta e monopattino, per le percorrenze su scala urbana, attraverso un’offerta diversificata, complementare e alternativa al trasporto pubblico e all’auto privata. Il tutto ovviamente con una programmazione d'interventi da effettuare anche per fasi e sperimentazioni e con gli approfondimenti che saranno effettuati nel quadro della progettazione definitiva e del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile).

«Il Comune di Spinea ha partecipato in 2 anni a 9 concorsi pubblici: con un ufficio, che si è completamente rinnovato, con tanti giovani che hanno lavorato a testa bassa, anche fuori orario, per cercare di portare a casa risultati - spiega il sindaco Martina Vesnaver - Col Pnrr serve un passo stringente, ci vuole velocità e capacità: il bando è uscito a fine dicembre 2021, a febbraio dovevamo presentare il progetto. Sicuramente bisogna condividere, ma servono soprattutto decisione e velocità, serve decidere. Noi siamo uno dei 28 Comuni su 44 che hanno ottenuto il finanziamento. L’ammissione ai Piani Integrati della Città Metropolitana ha un fattore trainante che è il Bosco Sportivo di Tessera. Abbiamo optato per lo sport diffuso con beneficio di tutti, con un progetto studiato da professionisti con sede a Vicenza, non legati al nostro territorio, e perciò liberi di pensare e progettare al meglio, che hanno fatto uno studio completo, anche sul verde, sull’illuminazione pubblica, sulla viabilità».

«Vogliamo promuovere lo sport, che è educazione, che è togliere i giovani dalla strada e promozione di uno stile di vita sano. Dopo due anni di pandemia le associazioni sportive hanno subito un forte calo di iscrizioni - commenta l'assessore allo sport e alle politiche giovanili Elia Bettin - ora più che mai bisogna promuovere lo sport mostrandolo alla città, dandogli la giusta visibilità. Gli eventi sportivi in piazza Fermi saranno organizzati in stretta collaborazione con le associazioni sportive, la Pro Loco e le scuole. Eventi volti a valorizzare ciò che lo sport insegna, un’occasione unica per rigenerare uno spazio, valorizzandolo, portando un focus sportivo su piazza Fermi. Lo sport può e deve essere capace di rappresentare una risorsa per la città di Spinea e il suo tessuto sociale e produttivo, dovrà essere anche stimolo e sostegno anche al sistema economico. Dove ci sono eventi c’è movimento di persone, economia e benessere».

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