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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Stipendi comunali non a rischio. Sanzioni? Prima bisogna sforare"

Zappalorto rispedisce al mittente l'opzione di anticipare i tagli: "Stiamo lavorando per rispettare il patto". Sul Mose: "Problemi occupazionali"

"Prima sforiamo il patto, poi casomai applicheremo le sanzioni". Destino tutt'altro che segnato per il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, che nell'ambito dell'assemblea generale di Confindustria Venezia mette nero su bianco le carte che Ca' Farsetti intende giocarsi per portare a casa il pareggio di bilancio. Sono due, e sono quelle che fin da subito sono state messe in cima al mazzo: la vendita di immobili (e già il mondo della cultura è in rivolta per l'alienazione possibile di villa Hèriot alla Giudecca) e rientrare dei crediti che il Comune vanta nei confronti degli altri enti.

Per questo motivo Zappalorto rispedisce al mittente l'opzione, paventata dai revisori dei conti, di "anticipare" le sanzioni nei confronti dei lavoratori a prima della fine dell'anno. Semplicemente perché si lavorerà fino all'ultimo per non averne di sanzioni. "Speranza ne abbiamo - sottolinea - stiamo operando per evitare di sforarlo". Sul fronte dei "crediti" l'amministrazione guarda a Roma soprattutto per quanto riguarda i fondi della Legge speciale, su cui però è arrivata una battuta d'arresto con l'estromissione dell'emendamento sul suo rifinanziamento dalla Legge di stabilità.

Dopodiché a finire nel mirino è anche la Regione: "Dalla somma di queste poste speriamo di potercela fare, cercheremo fino all'ultimo di portare a casa i soldi nostri che mancano. Si tratta di risorse allocate temporaneamente nelle casse dello Stato o della Regione, ma appartengono al Comune di Venezia".

Il presidente del Veneto Luca Zaia era a pochi metri, anche lui all'assemblea generale, e chissà se tra loro qualche argomento del genere sia balenato: "Anche alla Regione questi soldi fanno comodo - spiega Zappalorto - perché anche loro hanno un patto di stabilità da rispettare. Bisognerà ragionarci insieme nei prossimi giorni". E se alla fine il bilancio non si riesce a tenerlo in equilibrio? "Gli stipendi dei lavoratori non sono in pericolo - afferma - potrebbero però venie a mancare risorse discrezionali dal fondo sulla produttività".

Queste parole sono state proferite a poche ore dallo "sbarco" dei due commissari del Consorzio Venezia Nuova in laguna: "Ci incontreremo di sicuro prima di Natale - sottolinea il titolare pro tempore di Ca' Farsetti - Dovremo parlare molto. Non ci sono però motivi per bloccare i lavori, perché credo che tutto ciò che doveva succedere è successo. Il problema - conclude - semmai ci sarà quando il Mose verrà ultimato e verranno a mancare le commesse del Consorzio. Potrebbero esserci problemi sul fronte occupazionale".

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