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Verso la sperimentazione

Ticket d'accesso, si compatta il fronte del "no": sit-in a Piazzale Roma il 25 aprile

I manifesti del presidio affissi in tutta la città. Assemblea pubblica in sala San Leonardo il 23 aprile.

Si ricompatta il fronte del "no" al contributo d'accesso a Venezia, cioè quel gruppo di associazioni, comitati, cittadini e attivisti che fin dalla prima proposta della giunta Brugnaro, datata 2018 (il ticket avrebbe dovuto entrare in vigore l'anno successivo) hanno contrastato l'idea di un "biglietto" per entrare a Venezia. Il ticket, sarà sperimentato dal 25 aprile (per 30 giorni, quest'anno), dopo lunghe trattative politiche è proposto in una versione più blanda di quella iniziale, in particolare riducendo l'orario "a pagamento" dalle 8.30 alle 16, prevedendo l'esenzione per tutti i veneti e consentendo ai residenti a Venezia di "invitare" i propri amici e conoscenti in città, con esenzione ad hoc. Ma per il fronte del "no" anche questa forma del ticket non è accettabile, soprattutto per il rischio di aumentare l'immagine di Venezia come "città-museo".

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Da qualche giorno, in tutta la città, sono apparsi i manifesti del presidio principale, che si terrà il 25 aprile stesso alle 10.30 a Piazzale Roma, in uno dei luoghi di accesso alla nuova area "a pagamento". «Per gestire il turismo di massa non serve un ticket d'accesso ma servizi e case per tutti» recita la locandina della manifestazione, organizzata in particolare da Asc (assemblea sociale per la casa) e dal laboratorio Morion, ma aperta a tutta la cittadinanza.

Due giorni prima, il 23 aprile, in Sala San Leonardo alle ore 17.30, si terrà un'assemblea pubblica promossa da Tutta la Città Insieme con il Forum per Mestre e Venezia di Michele Boato, con Più Europa, i promotori della VeniceBarathron e a altre realtà cittadine. L'assemblea sarà "open mic", cioè aperta agli interventi del pubblico, e ospiterà un confronto tra i cittadini sul come accogliere l’avvio di un provvedimento che si definisce «già apertamente rifiutato dai residenti». 

Venezia sarà il primo centro città al mondo a richiedere un contributo d'accesso per la visita, che prima d'ora. Una soluzione sperimentale, e di complessa applicazione, che per la giunta comunale ha «l'obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia». 

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