Marghera, trova un portafoglio con cinquemila euro e lo restituisce
Dopo aver ricevuto indietro documenti e carte di credito il proprietario (un turista) ha abbracciato il tabaccaio: "Parlerò sempre bene dei veneti"
«Parlerò sempre in futuro della generosità dei veneti». Del resto un turista torinese sulla quarantina ha tutte le ragioni per affermarlo. Non fosse per l’altruismo di un tabaccaio di Marghera a questo punto si troverebbe senza portafoglio e, soprattutto, con cinquemila euro in meno. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando Tiziano Cortivo, gestore dell’omonima tabaccheria di via Rossarol, chiude i battenti del suo esercizio e si incammina verso la fermata dell’autobus.
«A un certo punto mi sono accorto di qualcosa di voluminoso per terra - racconta - era ormai sera, quindi da lontano non si vedeva bene. Poi mi sono chinato e l’ho raccolto. All’interno bancomat, carte di credito e documenti di un signore distinto». Un’occhiata alla residenza (torinese) e al biglietto da visita di un albergo poco distante dal luogo del ritrovamento e il tabaccaio fa due più due: «Ho pensato subito che fosse di qualche turista - racconta - una volta raggiunto l’hotel mi è stato spiegato che la famiglia del malcapitato era dai carabinieri a fare denuncia. Quindi ho consegnato tutto e ho lasciato i miei dati al portiere».
Il giorno seguente, quindi, l’incontro. In tabaccheria. «Mi ha abbracciato e ringraziato. Non sapeva cosa dirmi - racconta Tiziano Cortivo - mi ha raccontato che il budget per la vacanza era di cinquemila euro e che dopo Venezia la sua famiglia avrebbe dovuto raggiungere Firenze, Roma e costiera amalfitana. Ma tutto aveva rischiato di concludersi prima del previsto». Alla fine una stretta di mano e una mancia di 500 euro per il tabaccaio in segno di riconoscenza. Dopodiché il viaggio ha potuto continuare fino alla nuova meta. «Per quanto mi riguarda - conclude il commerciante veneziano - questa storia equivale a un terno secco al lotto».
