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Cronaca Malcontenta

Trovato morto a Malcontenta, l'auto era diventata casa sua

Ieri mattina l'allerta di un passante in via Jacopo del Cassero. La polizia ha dovuto accertare l'identità. Ha perduto il lavoro, poi la casa. Era diventato sempre più fragile

L'hanno visto accovacciato a terra vicino alla sua macchina, una Volkswagen Polo, che da qualche mese era diventata anche la sua casa. A dare l'allarme ieri verso le 8 è stato un passante che ha chiamato il Suem spiegando che c'era un uomo a terra che non si muoveva e non rispondeva. Quando le ambulanze e le volanti della polizia sono arrivate in via Jacopo del Cassero a Malcontenta, per Michele Pavan, un 56enne veneziano, non c'era più niente da fare. Il magistrato, avvisato del fatto, ha deciso di restituire la salma ai famigliari e la polizia ha dovuto accertare la sua identità perché pare non avesse neanche i documenti.

I residenti che lo hanno visto vicino alla sua auto, a terra, poco distante dal campo da calcio, non hanno avuto il coraggio di avvicinarsi di più a quel corpo immobile e rannicchiato, e quando sono stati avvisati i soccorsi lo hanno saputo descrivere solo per sommi capi, dicendo che sembrava un signore anziano. Aveva in realtà solo 56 anni Pavan, un uomo giovane, un lavoratore che a causa di troppe cose insieme andate storte nella sua vita, specie negli ultimi mesi, si era trovato nella condizione di dover chiedere aiuto. Si era rivolto a don Alessandro Rosin della parrocchia di Malcontenta, quella chiesa al centro di un territorio denso di fabbriche e aziende dove Pavan non era riuscito più a inserirsi. Il parroco gli aveva aperto la porta, offrendogli un pasto, la doccia e qualche soldo per le necessità.

Aveva anche trovato un lavoro come magazziniere ma a seguito dei suoi problemi di salute, non riuscendo a rispettare i turni, lo aveva perso. A dargli una mano anche qualche amico e la Caritas, tuttavia la perdita di un tetto ha peggiorato definitivamente la fragilità dell'uomo. E proprio adesso che don Alessandro voleva dargli la notizia che forse un piccolo impiego per lui lo avevano trovato, il cuore di Michele non ha retto ed è morto in strada, vicino alla sua Polo, per un infarto. In macchina sono state trovate medicine e generi di conforto: chi lo ha trovato ha pensato fosse un senzatetto, invece Pavan poteva essere il vicino della porta accanto, scivolato dentro a una spirale di solitudine e difficoltà che non è riuscito a spezzare. 

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