Via da campo Santa Margherita: i truccatori spostati in "periferia"

Truccatori e artisti di strada sì, ma con norme ferree da rispettare: per il carnevale in arrivo il Comune di Venezia ha stabilito, per motivi di "ordine, sicurezza pubblica e viabilità", una nuova disposizione delle loro postazioni, trasferendone 30 in piazza Ferretto a Mestre e 20 a Murano - lo riporta la Nuova Venezia. E si tratta di un provvedimento che farà probabilmente discutere, perché zone così decentrate non possono certo competere con la mole di turisti che affollerà il centro storico. Per tutti vige anche il divieto di piazzarsi di fronte a chiese, banche, ponti e calli, oltre che in fondamenta larghe meno di sei metri.

Il numero complessivo di autorizzazioni dovrebbe comunque essere confermato: sono 250 per i truccatori e 70 per gli artisti di strada, di cui 100 riservate a programmi ufficiali della manifestazione. Saranno 30 a Cannaregio, 60 a Castello, 40 a San Marco, 20 a San Polo e 20 nel sestiere di Dorsoduro, di cui solo 4 in campo Santa Margherita. Altre 50 sono riservate agli studenti del liceo artistico in zona Zattere-Accademia. Per quanto riguarda gli artisti di strada, saranno in 12 a Cannaregio, in 13 a Castello, in 5 a San Marco, in 15 a San Polo, in 15 a Dorsoduro, con una limitazione anche temporale di due ore in campo Santa Margherita. Dieci, infine, quelli che potranno operare a Murano.

Ad alcuni la presenza dei truccatori proprio non va giù: è il caso del segretario della Confartigianato veneziana, Gianni De Checchi, che punta il dito contro l'assenza di requisiti igienici e di controlli. Difficile capire, spiega, la provenienza dei prodotti che vengono utilizzati sulla pelle delle persone. E nel caso qualcuno riscontrasse dei problemi, sarebbe quasi impossibile rintracciare il responsabile in mezzo alla folla del carnevale.