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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento

Fermato ubriaco alla guida, per vendetta imbratta l'auto della polizia locale: preso

Protagonista della vicenda un 42enne senza fissa dimora con problemi di alcolismo: non gli è andata giù la confisca della sua macchina avvenuta due anni fa a Bibione

Si vendica dopo anni per la macchina a lui confiscata, ma gli agenti risalgono a lui in breve tempo. L'episodio di vandalismo è avvenuto un paio di settimane fa, ai danni di un’auto “civetta” della polizia locale di San Michele-Bibione danneggiata con spray bianco. L'autore, individuato giovedì 19 maggio, è un cittadino ucraino di 42 anni, M.Y., protagonista di un "record" singolare: nel 2014, ad appena due ore dall’entrata in vigore della nuova legge sulla guida in stato di ebbrezza, era stato trovato a guidare a Bibione completamente ubriaco. In base alle nuove norme l’auto gli venne confiscata, per poi essere ceduta definitivamente al Comando di polizia locale per i servizi di polizia giudiziaria.

L'uomo si rifà vivo in comando un paio di settimane fa, per denunciare lo smarrimento del suo cellulare in spiaggia, pretendendo che tutti gli agenti si mettano immediatamente alla ricerca del telefono. Ricevuta risposta negativa, se ne va. Dopo qualche ora, però, gli agenti scoprono che la famosa auto, la stessa che era stata di proprietà dell’ucraino, è stata sporcata con spray bianco. È l'unico veicolo a essere stato oggetto di vandalismi, tra tutti quelli parcheggiati. È evidente che si tratta di un gesto di ritorsione.

Scatta quindi la ricerca all'uomo, che risulta residente in provincia di Pordenone ma di fatto senza fissa dimora e dedito all’alcolismo. Per due settimane l’autore del vandalismo riesce a far perdere le sue tracce, finché, durante la tappa a Bibione del Giro d’Italia, viene individuato dagli agenti tra la folla. "Ha ammesso subito le sue responsabilità - conferma il dirigente della polizia locale, Andrea Gallo - confermando la sua vendetta fatta a distanza di alcuni anni. Non avevamo dubbi che si trattasse di un atto inconsulto opera di uno sconsiderato, perché in tutti questi anni non abbiamo mai registrato atti di ritorsione verso il Comando. Per l’ucraino è scattata anche la denuncia, oltre che danneggiamento, anche per il possesso di un coltello a serramanico con la proposta del foglio di via e la segnalazione alla questura per il permesso di soggiorno".

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