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Cronaca

Scendono Rt e ospedalizzazione, Zaia: «Vedremo se saremo gialli o arancioni»

Il governatore ha sottolineato che i parametri stanno migliorando gradualmente, per quanto la situazione sia sempre molto delicata, con il virus che continua a circolare

Venerdì è previsto il nuovo report dell'istituto superiore di sanità sulla situazione covid in Italia, cui seguirà la riclassificazione delle Regioni nelle fasce di rischio colorate. Come spiegato oggi dal presidente Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla protezione civile di Marghera, i parametri sono in miglioramente graduale ma costante: sta scendendo in maniera significativa il valore dell'Rt e anche l'ospedalizzazione. «Vedremo se saremo arancioni o gialli - ha detto - ma non pensiamo che sia finita, il virus c'è sempre e continua a circolare».

Scuole e vaccini

Il governatore è anche tornato sulla questione delle scuole. La sentenza del Tar sul ricorso di alcuni comitati contro la chiusura degli istituti superiori non è ancora arrivata, «ma le aggregazioni di studenti in classe e sui mezzi pubblici - ha detto Zaia - sono un alto fattore di rischio. Ad oggi la sicurezza per loro non è del tutto garantita. I ragazzi non hanno nessuna colpa».

Per quanto riguarda i vaccini, invece, la situazione resta in bilico. «Il ministro Boccia ci ha spiegato ieri che il contratto con Pfizer è stato siglato a livello europeo e il Governo ha mandato solo gli ordini. Abbiamo fatto una verifica e ci siamo accorti che anche in Francia e Germania c'è stato un taglio. Non vorrei che Pfizer abbia fatto il conto su 5 dosi per flacone anziché 6. Resta comunque il fatto che dobbiamo andare avanti a vaccinare: a livello nazionale il taglio è stato del 29%, non capisco perché al Veneto sia stato tolto il 53% della fornitura».

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