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Economia

Appalti Cup Ulss3, a breve la gara. Sindacati: «Bene la tutela dei posti. Lavorare sulla clausola»

Cgil e Cisl soddisfatte dopo l'incontro con l'azienda sanitaria giovedì. «Salvaguardati 400 operatori»

«Siamo soddisfatti per l’interesse che la direzione dell’Ulss 3 ha dimostrato nel voler conservare i posti di lavoro in vista della presentazione del nuovo bando sui servizi, fissata entro il 30 giugno». Così Dario De Rossi della segreteria Cisl Venezia e Silvia Salvati di Fisascat Cisl Venezia commentano l’esito dell’incontro di giovedì, alla presenza dei vertici dell’azienda sanitaria e delle organizzazioni sindacali, per discutere dell’avviso che verrà presentato per appaltare alcuni servizi come il Centro unico di prenotazioni (Cup), call center, accoglienza, personale amministrativo.

«Contenti per l'impegno assunto dall'Ulss 3, al fine di garantire i livelli occupazionali, ringraziamo - commenta Monica Zambon, segretaria della Camera del lavoro metropolitana di Venezia - Attendiamo la concretizzazione di quanto concordato. La prossima settimana depositeremo una nota sull'importanza della clausola sociale negli appalti. C'è ancora molta strada da fare e c'è un'intesa sulla tutela del personale impiegato negli appalti. Stiamo pensando di far protocollare all'azienda sanitaria tutti i livelli e i lavoratori coinvolti (oggi sono 400 in tutti i vari appalti). Intanto esprimiamo soddisfazione anche per il fatto che la gara verrà istituita secondo le regole attualmente in vigore sugli appalti, visto che non sono ancora state definite le nuove modalità. A fine mese faremo un'assemblea per spiegare l'operazione ai lavoratori». Al tavolo giovedì anche la Funzione pubblica Cgil e la sigla Filcams.

All’ordine del giorno della riunione c’erano i punti essenziali da inserire nelle nuove disposizioni; Cgil e Cisl avevano chiesto più volte la garanzia di mantenere l’attuale numero di dipendenti e che nessuno rimanesse a casa. La Cisl aveva chiesto di impiegare criteri meno rilevanti sotto l’aspetto economico, puntando di più, invece, alla tutela occupazionale. Il bando ha già avuto il parere favorevole della Commissione regionale per l’investimento, tecnologia e edilizia (Crite) e prevede una clausola di punteggio sull’assorbimento del personale ora occupato (al 75 per cento donne) e sul 20 per cento delle persone occupate con tutele speciali.

Ai sindacati, l’azienda sanitaria ha fatto sapere che all’attuale gestore il servizio sarà prorogato di un anno, mentre il futuro aggiudicatario inizierà ad operare nel corso 2024. «Tra le parti – spiega De Rossi di Cisl Venezia – ci si era visti un anno e mezzo fa, ancora quando si stava affrontando la pandemia e il direttore generale Edgardo Contato era appena arrivato. Allora ci si era presi l’impegno di rivedersi poco prima della pubblicazione del nuovo avviso e così è avvenuto. È fondamentale rafforzare le clausole sociali e, come organizzazione sindacale, vigileremo anche sui passaggi successivi». «La stabilità dei livelli occupazionali costituisce un investimento sulle competenze professionali sviluppate dal personale», conclude Silvia Salvati di Fisascat Cisl Venezia.

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