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Politica Dorsoduro / Campo Santa Margherita

«Nessun nuovo bar in apertura a Santa Margherita». L'amministrazione respinge le critiche

Costalonga: «Il regolamento del 2018 parla chiaro, c'è una "microzona" in cui è vietata l'apertura di nuovi esercizi di somministrazione»

Nuovi locali, bar ed esercizi nel mirino di segnalazioni cittadine e interrogazioni consiliari che nei giorni scorsi hanno chiesto conto al Comune. Sulla questione l'amministrazione ha inviato una precisazione, anche in merito alla presunta prossima apertura di un altro bar nella ex sede della banca in campo Santa Margherita. Un'area questa finita al centro di critiche e proteste di cittadini e comitati per la movida studentesca "fuori controllo" che disturba la quiete pubblica e attira degrado, sporcizia e anche spaccio in zona. 

«Tengo a precisare che dei 6 casi diventati oggetto di un'interrogazione dell'opposizione, due sono trasferimenti, due hanno usufruito della deroga prevista dal Regolamento in quanto locali aventi titoli edilizi presentati prima dell'entrata in vigore delle norme stesse e due erano locali aperti prima del luglio 2018, data di approvazione della delibera di Consiglio. Non ci sono quindi nuove aperture concesse da questa amministrazione - scrive l'assessore al Commercio e Attività produttive Sebastiano Costalonga - I miei uffici sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili a evitare che voci di corridoio, false e tendenziose, vengano amplificate fomentando il malcontento dei cittadini». Quanto all'apertura di un nuovo locale nell'ex sede di un istituto bancario in campo Santa Margherita, continua Costalonga, «agli uffici è pervenuta solo una richiesta verbale sull'iter da seguire per la presentazione delle richieste, che però non sono mai state presentate ufficialmente e, in ogni caso, verrebbero rifiutate se dovesse trattarsi di una nuova licenza. Il regolamento del 2018 parla chiaro, in tal senso, individuando una cosiddetta "microzona" all'interno della quale è vietata l'apertura di nuovi esercizi di somministrazione. Ciò implica che è possibile l'apertura di un nuovo locale solo per trasferimento e quindi esclusivamente nel caso in cui nella stessa microzona ci sia una chiusura. In questo caso si tratta quindi di un trasferimento di un'attività che non determina un aumento del numero di bar e ristoranti».

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