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Via le navi da San Marco e Giudecca: per ora carotaggi al Vittorio Emanuele

Martedì si sono incontrati il ministro Toninelli e il sindaco Brugnaro. All'Autorità portuale saranno chieste precisazioni sui progetti al Lido, Malamocco e Chioggia

Un incontro atteso quello di martedì sulle grandi navi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove si sono incontrati il ministro Danilo Toninelli, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti del Veneto, Elisa De Berti. Un incontro che per Brugnaro è stato positivo, dopo che la scorsa settimana Toninelli aveva fatto sapere di voler spostare le crociere fuori dalla laguna.

Breve termine

«Da parte nostra abbiamo riscontrato un grande spirito di collaborazione», ha detto il sindaco Luigi Brugnaro. «Quando ci saranno decisioni di lungo termine le discuteremo - ha aggiunto -, per quanto riguarda quelle di breve periodo, noi caldeggiamo la soluzione di togliere le grandi navi da San Marco e Giudecca e questo si può fare semplicemente con un po' di carotaggi del canale Vittorio Emanuele». L'amministrazione spiega che era già prevista una verifica dei fondali, per determinare il tipo di terreno e gli interventi più opportuni da realizzare. Questi scavi, ma si potrebbe trattare più precisamente di un'aspirazione del fango, potrebbero iniziare nel giro di qualche mese, dopo le gare, con prelievo e analisi del limo che si è depositato nel tempo, anche per valutare la presenza di sostanze inquinanti. Nel progetto rientrerebbe un disegno più generale di scavo dei canali e pulizia sotto gli archi del ponte, con nuove aree barenali nella parte nord della laguna, anche per favorire il ricambio dell'acqua. L'interramento della laguna va comunque contrastato, ed è l'eterna lotta di Venezia con il mare.

Il percorso

Il percorso delle navi, sempre secondo l'amministrazione, avviene con l'ingresso a Malamocco, attraverso il canale dei petroli, e verso la Marittima. Il canale dei petroli è già manutenzionato e in passato così si muovevano le petroliere per dirigersi verso la zona industriale. Per quanto riguarda le grandi navi passeggeri, il loro flusso, anche se complesso, può essere regolato perché viaggiano in determinate ore del giorno e in certi particolari periodi dell'anno, perciò il loro transito si può gestire, a opera della capitaneria di porto. 

Lungo periodo

Quelli di lungo periodo sono invece piani che richiederanno studi più approfonditi e anche investimenti da centinaia di migliaia di euro. Il sindaco ha aggiunto che il ministro Toninelli manderà a breve una lettera al presidente della Autorità portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino, «in cui chiederà una serie di precisazioni tecniche su tre luoghi che lui vede come possibili soluzioni, ossia il Lido, Malamocco e Chioggia».

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