rotate-mobile
Politica Lido / lido

Sulla pista ciclabile al Lido le opposizioni chiedono di ascoltare la gente

Pd, Verde Progressista, Venezia è tua: «Si eviti una seconda Pellestrina». Ci fu tensione con la popolazione per la mancata discussione del progetto. «Serve presentare al pubblico il piano» finanziato dalla Regione

«Dopo aver appreso che la progettazione della pista ciclabile per il Lido procede, la Municipalità di Lido e Pellestrina sente il dovere di dire che non ha dato alcuna indicazioni in merito. Il coinvolgimento, se c’è stato, non è avvenuto attraverso incontri di commissioni o di consiglio». Così Alessandro Ruben Strozzi, vicepresidente del Consiglio di Municipalità. «Tralasciare l’unico ruolo rimasto alla Municipalità, quello del coinvolgimento dei cittadini, significa svilire l’istituzione comunale nel suo complesso - continua - Speravamo in un cambio di passo a seguito di quanto successo con la ciclopedonale di Pellestrina, ma ciò non è avvenuto. Non vogliamo più vedere le Municipalità ridotte così: serve un vero ragionamento per valorizzare il decentramento, restituendo deleghe e funzioni».

I lavori procedono ma lo spazio per dare modo ai cittadini del Lido di esprimersi, attraverso le istituzioni, sarebbe mancato, secondo le opposizioni in Municipalità. «Ci si trova solo nel momento in cui arriva un parere obbligatorio dal Comune, e solo per dare un acritico assenso da parte della maggioranza. Sono stati stanziati, nel bilancio 2024, 400.000 euro per lavori pubblici sul territorio di Lido e Pellestrina, sui quali sarebbe stata la Municipalità a proporre gli interventi, ma ancora nessuna convocazione è arrivata in merito, nonostante sia stata più volte richiesta da parte nostra», aggiunge Laura Prevedello, capogruppo Venezia Verde e Progressista.

Il timore è che possa ripetersi il dissenso ai limiti dello scontro che si verificò con il progetto analogo su Pellestrina, dove tanti aspetti che gli isolani conoscono per esperienza quotidiana secondo tanti residenti erano stati tralasciati, lasciando dubbi, interrogativi e malcontento, prima che l'amministrazione incontrasse nuovamente la popolazione al palazzetto per illustrare il piano, ascoltare e dare risposte. «Il coinvolgimento promesso dall’Assessore Boraso già in fase di studio di fattibilità non è ancora avvenuto, tagliando fuori i cittadini e anche noi, consiglieri di minoranza, mettendo da parte la Municipalità, dove si potrebbero trovare più teste che ragionano sul tema, invece di chiudersi in private stanze e parlare solo con chi è già d’accordo, evitando un confronto di idee», dice Alvise Pagan, capogruppo Venezia è Tua.

«Oggi, mercoledì 28 febbraio, in Consiglio di Municipalità portiamo un ordine del giorno per chiedere un percorso partecipato, fatto di presentazioni, commissioni e sopralluoghi, aperto alla cittadinanza, per capire, se possibile, migliorare il progetto. È prima di tutto necessaria una presentazione pubblica in sede di municipalità, dove chiediamo la presenza dei progettisti e degli esecutori, in primis la Regione che finanzia il progetto», conclude il capogruppo del Pd, Danny Carella.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla pista ciclabile al Lido le opposizioni chiedono di ascoltare la gente

VeneziaToday è in caricamento