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Pallavolista 12enne insultata per il colore della pelle: ecco chi è il responsabile

Il fatto è accaduto pochi giorni fa e ha avuto come protagonista una giovanissima atleta della società veneziana Urban Volley

A distanza di pochi giorni continua a destare grande sensazione quanto successo nel corso di una partita di volley giovanile della Urban Volley, associazione sportiva dilettantistica, del miranese (nata lo scorso anno dall'unione di Miranese Volley, Volley Salese e F229 Volley Project). Una atleta di appena 12 anni della società veneziana è stata oggetto di insulti razzisti per via del colore della sua pelle: come denunciato anche dal club tramite i social, dagli spalti sono partite frasi volgari e gratuite da parte di un uomo che avrebbe tra i 40 e i 50 anni.

Ci si sta attivando per individuare il responsabile e insieme all’Urban Volley, anche l’altra squadra impegnata nel match sta fornendo la propria assistenza per assicurare che questa persona paghi il dovuto. In base alla ricostruzione che si conosce finora, la 12enne era pronta per il proprio turno di battuta, quando l’uomo avrebbe cominciato a insultarla urlando talmente forte da farsi udire fin sul campo. La vittima avrebbe guardato le proprie compagne di squadra, incerta sul da farsi, prima di riprendere il gioco.

A fine partita, poi, sarebbe scoppiata in lacrime. A quanto pare, gli unici a non aver sentito niente sono gli arbitri che avrebbero potuto interrompere l’incontro e che invece hanno lasciato proseguire il match normalmente. Intanto l’Urban Volley ha pubblicato una foto sui propri account social significativa, con i colori della società e una grande scritta “Basta” per esprimere la propria solidarietà.

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