Covid, la variante Omicron Ba.5 sale al 22% in Veneto
Il dato emerge dall'attività di sorveglianza coordinata dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie
Il dato emerge dall'attività di sorveglianza coordinata dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie
Il caso di una donna residente in provincia di Venezia
Si tratta di una combinazione di Omicron 1 e Omicron 2. Sarebbe una gemella della variante Xe inglese
Si tratta di una sottovariante che presenterebbe una maggiore trasmissibilità nei soggetti non vaccinati. È emersa nel corso dell'ultima sorveglianza dell'Istituto zooprofilattico, il 31 gennaio
Nell'ultima indagine rapida sull'andamento delle varianti nel territorio, Ulss 3 ha rivelato una predominanza al 96% sui campioni analizzati. Il dato è in linea con quello dell'intero Veneto
I dati del laboratorio di genetica dell'Angelo confermano che la variante si diffonde con più facilità e rapidità ma generalmente, nei vaccinati, porta a sintomi non gravi