Ritornano a splendere le casermette napoleoniche di Forte Marghera
Secondo lotto (il più importante) di un progetto complessivo da sette milioni. I due grandi edifici affacciati sulla baia saranno completamente restaurati, ci saranno anche delle caffetterie
Un nuovo progetto per Forte Marghera è stato approvato dalla giunta veneziana: il restauro delle casermette napoleoniche 8 e 9 (2500 metri quadri di superficie) che si trovano sul lato sud est, affacciate sulla baia, e saranno destinate ad uso espositivo e museale. La spesa è di 5,2 milioni di euro e costituisce il secondo lotto di un progetto che vale complessivamente 7 milioni, finanziati con il "patto per Venezia". Il primo lotto, che riguarda il capannone 29 all'ingresso del Forte, è attualmente in corso.
Due edifici a nuovo
Questo nuovo progetto, secondo l'assessore Zaccariotto, si concentra su due edifici che sono «i più emblematici del patrimonio monumentale del forte militare ottocentesco». I lavori prevedono anche nuovi servizi, come una caffetteria o punto ristoro, una zona accoglienza, servizi igienici e impianti.
Nella casermetta est, corrispondente all’edificio 9, sarà «rigorosa la conservazione dell'assetto originario»: si eseguiranno prevalentemente lavori di messa in sicurezza, consolidamento strutturale e sovrastrutturale. Il piano: via la vegetazione del tetto, rifacimento della copertura, restauro della scala interna a due rampe e del solaio ligneo, realizzazione di due porzioni di soppalco nei vani adiacenti a quello centrale, realizzazione di una caffetteria con servizi, inserimento di impianto elettrico e termico.
Foto: la casermetta est (edificio 9) oggi
Per la casermetta ad ovest, fortemente danneggiata, si procederà al ripristino della copertura piana praticabile per recuperare la terrazza originale. Qui sono stati individuati due collegamenti verticali: scale a rampa e ascensore disabili. L’angolo a ponente dovrebbe ospitare un nuovo volume, con scala e ascensore. Il secondo punto per una scala esterna è stato individuato lungo il fronte a nord. All'interno, il progetto prevede il recupero dei soppalchi lignei esistenti e in particolare il solaio. È prevista anche in questo caso la realizzazione di una caffetteria con servizi, impanto elettrico e termico. Per entrambe le ex casermette napoleoniche, è stata posta attenzione nel progetto per il rispetto dei cunicoli e dei gatoli sotterranei esistenti.
Foto: progetto per la casermetta ovest (edificio 8)
Per quanto riguarda i tempi, per la casermetta 8 tutto quest'anno se ne andrà per atti amministrativi, e i lavori inizieranno nel 2022, chiarisce Zaccariotto. Una volta effettuata la gara si capirà quante risorse si riescono a recuperare per procedere con la casermetta 9. «Obiettivo è di completare il restauro del Forte entro la fine della legislatura», spiega l'assessore.
La riqualificazione del Forte
«Con questo ulteriore stanziamento - commenta il sindaco Brugnaro - siamo arrivati ad oltre 22 milioni di euro che dal 2015 ad oggi abbiamo destinato al recupero di un Forte che è il simbolo della difesa di Venezia. Da luogo abbandonato a se stesso e vissuto solamente in quegli spazi ancora utilizzabili, oggi possiamo dire di essere arrivati alla creazione di un vero e proprio spazio per le famiglie, per i giovani e per quanti hanno voglia di trascorrere una giornata passeggiando su viali completamente sistemati e illuminati, ponti e pontili ricostruiti, padiglioni un tempo diroccati e ora luoghi di mostre della Fondazione Muve o padiglioni della Biennale. Un forte raggiungibile in bicicletta grazie alle connessione con una fitta rete di piste ciclabili con il nuovo ponte da via Torino e che, a breve, sarà accessibile anche direttamente dall’acqua grazie all’importante lavoro di pulizia dei fondali che stiamo facendo e che ora vedrà il nostro intervento su i due fabbricati di maggior prestigio storico».