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Jesolo più verde

Il Comitato Verde Bene Comune Jesolo, vuole esprimere il suo dissenso riguardo al modo di operare dell'Amministrazione Comunale in materia di verde urbano.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo:

"Jesolo più Verde Il Comitato Verde Bene Comune Jesolo, vuole esprimere il suo dissenso riguardo al modo di operare dell'Amministrazione Comunale in materia di verde urbano: si eseguono progetti di riqualificazione urbanistica, sia pubblica che privata, che non prevedono il mantenimento del verde esistente e che di fatto hanno decimato le alberature mature del territorio e diminuito il valore ecosistemico e qualitativo della vita dei cittadini. In questi progetti, il taglio degli alberi esistenti è dato per scontato, la questione “alberi” diventa secondaria, liquidata con superficialità, con la giustificazione di poter ripiantare o spostare altrove nuove alberature. Di fatto, non è questo il percorso. Ogni albero ha per la comunità un valore incommensurabile, che trova la propria realizzazione in un tempo lungo, anche 20/30 anni. Per questo, il taglio di un albero è un’azione errata ed irresponsabile, se non viene supportata dalla conoscenza, da un piano costruttivo, mirato e rispettoso, proiettato verso un futuro più verde. Gli studi attuali concernenti le pianificazioni urbane prescrivono di dirigersi verso le cosiddette “urban forestry”, per tutelarsi dalle calure estive e dai danni dell’inquinamento, e ribadiscono inoltre l’enorme e positivo riscontro psicologico, dell’abitare in un territorio verde. Purtroppo, constatiamo che nonostante i buoni propositi e annunci di sostenibilità, i progetti – svolti, approvati, e in via di attuazione - non rispettano minimamente queste linee guida. Gli esempi, tristemente vistosi, li abbiamo sotto gli occhi: da Piazza Nember a Cortellazzo, da Piazza Mazzini a Piazza Milano. Per le nuove strade urbanizzate, tipo Via Cavalieri di Vittorio Veneto/Via Verona, non si è pensato di lasciare lo spazio sufficiente per le alberature, ma neppure per i pedoni. Le nuove piste ciclabili, senza alcun filare di verde, si trasformano in piastre cottura, che poco invitano ad essere percorse. Il progetto di riqualificazione di Piazza Kennedy ha abbattuto ippocastani maturi, la nuova pista ciclabile di Via Ca’ Gamba eliminerà, anche se non necessario, platani con un diametro superiore al metro, che possono essere salvati. E’ totalmente anacronistica la visione del verde in centro urbano così intesa! Chiediamo un approccio nuovo per i prossimi progetti in vista di approvazione. Chiediamo che il verde, da ornamentale, sia finalmente visto come una struttura eco-sistemica, cioè quella capacità dei processi e dei componenti naturali di fornire beni e servizi che soddisfino le necessità dell’uomo, e non solo. Si possono, ad esempio, scegliere tipologie di piante adatte a questo scopo, mantenere in buono stato le alberature esistenti, pianificare corridoi verdi e parchi urbani che siano a servizio della cittadinanza. Solo così il verde diventerebbe un investimento lungimirante, anche in termini economici e di salute. Oltre a ciò, il Decreto Legge del 14 ottobre 2019, all’articolo 4: “azioni per la riforestazione, per la creazione di foreste urbane e periurbane”, mette a disposizione un fondo di 30 milioni di euro, dal quale è possibile attingere. Inizieremo quindi una raccolta firme, intitolata “Jesolo più Verde”, per portare queste tematiche in discussione in Consiglio Comunale e Vi invitiamo a sostenere l’iniziativa che si concluderà il 21 Novembre 2020 con la “Festa dell’albero”."

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