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Una petizione al Consiglio comunale di Cavallino per garantire il diritto a cure e assistenza

L'ha promossa domenica il Movimento per la difesa della sanità pubblica del Veneto orientale, ci sono già le date e i punti in cui recarsi per sottoscriverla. Serve a promuovere una commissione consiliare per analizzare il tema nel territorio

Scatta la petizione al Consiglio comunale di Cavallino-Treporti: “Urgenze, emergenze e accesso ai servizi di Pronto soccorso per migliorare i servizi”. Nella mattina di domenica il Movimento per la difesa della sanità pubblica del Veneto orientale ha lanciato l'iniziativa. 

La raccolta firme dovrà essere sottoscritta da almeno cento titolari del diritto di partecipazione come da Statuto del Comune ed entro 15 giorni dal ricevimento, il presidente del Consiglio comunale e della commissione convocano la seduta a cui partecipano anche i primi cinque firmatari. La discussione in Consiglio comunale deve comunque avvenire entro 45 giorni dalla ricezione della petizione. Per il momento si tratta di raccogliere le sottoscrizioni, ed è quello che stanno facendo i volontari del Movimento, presentando un calendario e i punti in cui nel litorale si può andare a firmare. Martedì 3 ottobre al mercato di Cavallino, giovedì 5 ottobre al mercato di Treporti, mercoledì 11 ottobre al mercato di Ca' Savio e sabato 14 ottobre al supermercato A&O di Ca' Savio dalle 9.30 alle 11.30.

«Da più parti - spiega il Movimento - stanno arrivando segnalazioni e denunce sulle difficoltà di accesso ai servizi sanitari per le urgenze ed emergenze (Pronto Soccorso degli ospedali di Jesolo, San Donà, Portogruaro, ma anche punto di Primo intervento a Ca' Savio). Sul versante istituzionale sembra non arrivino ancora risposte e a ciò si aggiungono carenze nel servizio dei trasporti per le emergenze (poche ambulanze), nella quantita di personale, nel coordinamento fra il Punto di primo intervento e i Pronto soccorso e anche fra Usl 3 e Usl 4». Questo, spiegano dal Movimento del Veneto orientale, si avverte particolarmente durante la stagione estiva (quasi 6,5 milioni di presenze turistiche all'anno) quando anche la viabilità è congestionata ed è più difficile accelerare i tempi di raggiungimento dei centri di cura per i pazienti del litorale.

Molto fa il volontariato in questo territorio, da sempre in prima linea per cercare di superare i disagi e garantire il diritto alla salute e all'assistenza dei suoi residenti. Ora il Movimento chiede alla politica un impegno particolare sul tema, per valorizzare tutti i punti di forza e risolvere quelli deboli. Come in altre zone fragili del paese (le isole, le località di montagna), vanno studiate strategie per assicurare alla popolazione le stesse opportunità sanitarie di quanti risiedono nei centri cittadini.

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