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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La Riviera del Brenta si candida a diventare “Città Veneta della Cultura 2023”

Il bando ha un valore complessivo di 100 mila euro. Dori: «Abbiamo creato un progetto che lega gli 11 Comuni. Tre progettualità: un grande festival dell’opera lirica all’aria aperta; il teatro, la prosa e gli eventi; un ciclo di "Conferenze in villa"»

La Riviera del Brenta si candida a diventare “Città Veneta della Cultura 2023”. La Conferenza dei sindaci della Riviera ha dato mandato di proporre il proprio progetto di candidatura: al centro la bellezza del territorio con le sue ville e il suo patrimonio fluviale e il proprio patrimonio artistico e culturale, la musica e il teatro, ma anche i talenti locali, la cultura del cibo e la cultura dell’artigianato di qualità, tutti elementi caratteristici della Riviera del Brenta.

Il bando ha un valore complessivo di 100 mila euro. «Abbiamo creato un progetto che lega gli 11 Comuni della Riviera – spiega il sindaco di Mira Marco Dori, presidente di turno della Conferenza – in modo tale da presentarci uniti, come fossimo una solo realtà. Dal nostro punto di vista, questa è la nostra forza e forse anche la nostra provocazione. Una città della cultura fatta di tante città che si uniscono e lavorano insieme in nome della cultura».

 La proposta elaborata dai sindaci prevede tre progettualità diffuse sul territorio. La prima è un grande festival dell’opera lirica all’aria aperta, dalla primavera all’autunno, con eventi negli scorci più belli della Riviera, un omaggio alla tradizione musicale rivierasca che nel corso del tempo ha ospitato, tra gli altri, Barbara Marchisio e Giovanni Battista Velluti. Il secondo filone è quello legato al teatro e alla prosa e agli eventi. Un’occasione di valorizzazione anche dei tanti talenti musicali rivieraschi, a partire dalle orchestre giovanili, o alle note rassegne jazz diffuse sul territorio. Anche in questo caso, un ventaglio di proposte diffuse sul territorio degli 11 Comuni, con un occhio di riguardo alla tradizione teatrale veneta e alla commedia dell’arte, oltre a nomi di richiamo nazionali, sulla scorta anche delle esperienze delle singole amministrazioni.

Chiude la proposta dei sindaci un ciclo integrato di “Conferenze in villa”. In questo caso il patrimonio storico e artistico diventano il palcoscenico per momenti di divulgazione di alto livello, con ospiti di eccezione. Un vero e proprio festival della conoscenza itinerante che darà spazio anche all’artigianato artistico di eccellenza, come ad esempio il settore della calzatura “made in Italy” e alle eccellenze del cibo e della cucina tipica. «Abbiamo immaginato un cartellone unico che unisce le diverse città e i diversi luoghi che ci caratterizzano – conclude il sindaco Dori – così non solo i nostri concittadini, ma anche i visitatori che verranno in Riviera possano muoversi in tutto il territorio, per scoprirlo ed amarlo ancora di più. In caso di vittoria si potrà contare anche su un ritorno dal punto di vista della comunicazione e del valore positivo per la cultura e il turismo, tutti elementi di cui il nostro territorio ha bisogno per affermare la sua unicità e attrattività».

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