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Cronaca

Festa di Santa Barbara, patrona che aiuta i vigili del fuoco ad affrontare il pericolo estremo

Il bilancio di un anno di attività in Veneto e nel coordinamento con il Trentino. Il supporto all'alluvione nelle Marche e alla frana in Ischia. Migliaia di soccorsi in incidenti, nelle ricerche di persone, nelle calamità: in crescita. Venezia record: 10.569 operazioni

Domenica 4 dicembre, Santa Barbara: patrona dei vigili del fuoco. Anche a Venezia, come in tutte le città italiane, domenica mattina le celebrazioni hanno onorato come ogni anno questa santa che per il Corpo rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c'è alcuna via di scampo.

La giornata è anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno. Dal primo dicembre 2021 al 30 novembre 2022 nel Veneto sono stati eseguiti 44.172 interventi dei vigili del fuoco con 67.926 squadre impiegate. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente c’è stato un incremento di 2.079 interventi, pari al 4,9%. Mediamente ogni giorno i vigili del fuoco sono intervenuti in Regione in 121 emergenze con la presenza di 186 squadre.

Sono stati 10.569 gli interventi del comando di Venezia, a seguire il comando di Padova con 6.664, Treviso con 6.433, Vicenza con 6.289, Verona con 6.248, Belluno con 4.310 e Rovigo con 3.659. Gli incendi nella regione del Veneto sono stati 9.038 con un aumento di 1.850 interventi in più rispetto al periodo annuale preso in esame. Tra gli incendi più impegnativi, c'è stato quello allo stabilimento della cicli Bottecchia di Cavarzere, nel mese di settembre, e il rogo a Vibo a Trissino, nel Vicentino, a novembre. Domenica mattina nella chiesa dedicata a Santa Barbara, in via Salvore a Mestre, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha preso parte alla celebrazione. Presenti, tra gli altri, il presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, Francesco Tagliapietra, e consiglieri comunali e di Municipalità. 

Ricerche e incidenti

I vigili del fuoco negli ultimi 12 mesi sono intervenuti per 141 (stesso numero dell’anno precedente) ricerche di persone in regione: a Treviso 36, a Belluno 30, a Verona 28, a Venezia 16, a Vicenza 14, a Padova 13 e a Rovigo 4. Le ricerche di persone hanno visto l’impiego di tutti i nuclei specialistici ad alta qualificazione: reparto volo, nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto), cinofili, operatori Tas (Topografia applicata al Soccorso), sommozzatori, operatori Saf (Speleo alpino fluviali). Nelle 141 ricerche di persone sono stati impiegati 3.097 vigili del fuoco, 1.580 mezzi per oltre 6.000 ore di lavoro. L'aumento degli interventi in regione per incidenti stradali è stato pari a 4.554 operazioni di soccorso rispetto ai 4.315 dei dodici mesi precedenti, dato superiore anche agli anni antecedenti la pandemia.

Tra le attività della direzione interregionale dei vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige, diretta da Loris Munaro, c'è il coordinamento dei sette comandi provinciali e la gestione della colonna mobile regionale che, in caso di calamità, viene attivata e coordinata dal dirigente Giuseppe Lomoro, che sovrintende anche all’attività del reparto volo di Venezia e dei sommozzatori della città lagunare e di Vicenza, sede degli spelo sub della macro area nord.

Reparto volo e sommozzatori

Sono 159 gli interventi del reparto Volo di Venezia, che sono intervenuti anche fuori regione: 89 volte per ricerca persone; 27 per soccorso e salvataggi persone in montagna e mare; 22 volte per incendi boschivi e d’interfaccia; 13 per recupero animali in posti impervi; 4 per danni da maltempo; 2 sopralluoghi per incidenti ultraleggeri. Sono stati invece 215 gli interventi dei sommozzatori dei due nuclei regionali di Venezia e Vicenza rispetto a 138 dell’anno precedente preso in esame. Tra i compiti della direzione interregionale, c'è l’esame delle istanze di deroga alle normative vigenti antincendio: 60 quelle esaminate nel 2022, in sensibile calo rispetto agli anni precedenti stante all’applicazione del nuovo codice.

Alluvione Marche e supporto a Ischia

Inoltre una volta al mese si è riunito anche il comitato tecnico regionale per l’esame della direttiva Seveso, che in Veneto riguarda 55 attività a rischio d’incidente rilevante: valutate 100 istanze, 20 rapporti finali d’ispezione e 15 esami di sicurezza. Da segnalare le oltre 50 esercitazioni di colonna mobile regionale che hanno interessato tutti i comandi del Veneto su scenari incidentali complessi, dove sono state coinvolte tutte le componenti anche specialistiche del Corpo con oltre 1.000 vigili del fuoco. Durante il mese di settembre le squadre dei comandi del Veneto sono intervenute con personale e mezzi a supporto delle operazioni di soccorso nelle Marche per l’alluvione, e sono adesso presenti a Ischia anche 3 vigili del fuoco di Verona e della direzione interregionale per la frana che ha coinvolto l’isola.

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