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Cronaca

Zahra Ahmadi è arrivata in Italia

L'attivista per i diritti delle donne, sorella di Hamed, ristoratore veneziano, è partita ieri sera a bordo di un C130 dell'Aeronautica Militare

Duecentotre cittadini afghani, tra i quali Zahra Ahmadi, sono atterrati nel primo pomeriggio di oggi a Fiumicino. Dopo essere partiti ieri da Kabul, a bordo di due C130 dell'Aeronautica Militare - il primo con 103 persone e il secondo con 99 - per poi essere imbarcati tutti insieme su un Boeing KC767 decollato dal Kuwait, sono arrivati quindi a Roma.

All'arrivo nello scalo romano, è stata attivata per tutti, così come già accaduto in occasione degli altri voli giunti tra lunedì e mercoledì al Leonardo da Vinci, la profilassi sanitaria anti covid che si svolgerà all'interno del Terminal 5, decentrato rispetto alle altre aerostazioni. Dopo di che, gli afghani lasceranno lo scalo romano a bordo di pullman dell'Esercito, peraltro già parcheggiati sul piazzale antistante l'ingresso del Terminal, per essere trasferiti in apposite strutture individuate a loro dedicate.

«Il volo è appena atterrato, sono all'aeroporto. - ha detto all'Ansa Hamed, fratello di Zahra da anni trapiantato a Venezia - Lei dovrebbe fare una quarantena quindi non c'è la possibilità di averla subito, faremo un abbraccio virtuale». Prima di partire da Kabul, la donna gli aveva confidato di essere molto felice, «sto salendo sull'aereo che mi porterà a Fiumicino. Sono persino riuscita a dormire oggi dopo quattro giorni. Vedo quello che sta accadendo e non posso che essere triste per quello che mi lascio alle spalle e per tutte le donne che restano lì».

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