rotate-mobile
Cronaca Jesolo / Via Aquileia

Tassa di soggiorno a Jesolo, Ascom segue la protesta dell'Aja: si ritirano i rappresentanti

Seduta straordinaria dell'associazione mercoledì pomeriggio in via Aquileia contro l'imposta decisa dal Comune. Il presidente Angelo Faloppa: "Dimissioni da tutti i tavoli"

Sono passati solo pochi giorni dalla protesta che ha spinto i dirigenti dell'Aja, l'associazione albergatori di Jesolo, a rassegnare in massa le dimissioni, dopo l'aumento dell'imposta di soggiorno decisa dal Comune della località balneare. "In 60 anni di storia - ha scritto l'Aja la scorsa settimana - una decisione del genere non era mai stata assunta".

Scontro sulla tassa di soggiorno a Jesolo, sabato si dimettono tutti i vertici

Mercoledì è stato il turno dei rappresentanti dell'Ascom che, dopo la riunione straordinaria nella sede di via Aquileia, hanno comunicato, per voce del presidente, Angelo Faloppa: "Ci dimetteremo da tutti i tavoli e i consessi nei quali è prevista la nostra presenza, compreso quello del Consorzio JesoloVenice e di Jesolo Turismo spa".

"L'amministrazione comunale ci ignora"

“Pur avendoci ricevuto e avendo noi fatto delle osservazioni – ha spiegato il delegato, Alberto Teso –, tendendo una mano all’amministrazione comunale per salvaguardare gli interessi della nostra rappresentanza in seno alle agenzie immobiliari, nulla di quanto da noi proposto è stato accettato. Anzi, il paradosso è che quanto è stato approvato in Consiglio comunale è peggiorativo (ovvero con un maggiore aumento) rispetto alla proposta contenuta nella Pec che ci era stata inviata a fine novembre. Questa vicenda evidenzia ancora una volta, e ancora di più, la difficoltà di dialogo e comunicazione con l’amministrazione comunale. Proprio sull’imposta di soggiorno, ricordiamo e sottolineamo, non è stato mai convocato il Tavolo Tecnico (peraltro previsto dal regolamento). Vogliamo ricordare che, attraverso questa manovra (potenzialmente porterà un gettito complessivo, calcolato dall’Associazione Jesolana Albergatori, di circa 6 milioni di euro), si andrà ulteriormente a intaccare il potere d’acquisto dei turisti, con la conseguenza di un minore indotto per tutta l’economia della città”.

"Associazioni delegittimate"

"Come avvenuto la scorsa estate - continua Teso -  veniamo a conoscenza delle decisioni indirettamente attraverso gli organi di informazione. Oppure vengono chiesti pareri direttamente ad alcuni commercianti, delegittimando il ruolo dell’associazione, che è l’organismo deputato a rappresentare tutta la categoria e non solo una piccola parte di essa. Questa azione di protesta – concludono Faloppa e Teso – vuole essere un segnale forte, rivolto a cercare un diverso atteggiamento dell’amministrazione comunale nei confronti delle associazioni di categoria. Ascom rimane convinta che il dialogo e la condivisione delle scelte rappresentino l’unica strada per la crescita dell’imprenditoria di Jesolo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassa di soggiorno a Jesolo, Ascom segue la protesta dell'Aja: si ritirano i rappresentanti

VeneziaToday è in caricamento