rotate-mobile
Cronaca Cannaregio

Una vita senza più slot: "Abbiamo tolto le macchinette magnaschei"

Una strategia che sta prendendo piede. Da Pavia fino in laguna. A scegliere di bandire questo business tra gli altri il bar "Al Parlamento"

Tutto è partito a Pavia. Da un locale che sorge nel bel mezzo di quella che viene considerata la "capitale" delle slot machine. Una media di una macchinetta ogni 110 abitanti. Poi è diventata se non una moda, una scelta imprenditoriale da sottolineare con orgoglio. Ecco quindi nascere in Italia i locali "no slot". Niente macchinette mangiasoldi, niente clientela attaccata alle monetine e alle combinazioni vincenti.

L'onda lunga del movimento è arrivata anche nel Veneziano, insinuandosi anche in laguna. Un esempio di bar "no slot" è il bar "Al Parlamento" di Cannaregio, fondamenta San Giobbe. Ora il locale è chiuso per un rinnovo dei locali, ma nei giorni scorsi era ben visibile la scelta dei titolari, che hanno voluto evidentemente rendere partecipe la clientela della "svolta": "Questo locale ha eliminato le macchinette 'magnaschei'", si leggeva su una vetrata all'ingresso. Non un esempio isolato. Anzi. Sul web un sito (SenzaSlot.it) si è già lanciato nel censimento "dal basso" dei locali italiani che hanno scelto di non lasciare entrare dalla porta le slot machine. E la mappa si arricchisce di giorno in giorno di nuovi puntini rossi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una vita senza più slot: "Abbiamo tolto le macchinette magnaschei"

VeneziaToday è in caricamento