rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via Rampa Cavalcavia

Lo sgombero degli ultimi barbanera

Nella notte fra lunedì e martedì in rampa Rizzardi portati via da polizia locale e Veritas dieci giacigli, tre camion pieni di rifiuti e suppellettili per poter bonificare l'area: fra gli ultimi accampamenti della comunità dell'est

Dieci giacigli, tre camion pieni di stracci, rifiuti e suppellettili portati via per poter bonificare l'area. È l'ultima operazione Oculus della polizia locale di Venezia, in rampa Rizzardi a Marghera, che nella notte ha sgomberato il rifugio dell'ultima decina di "barbanera" rimasti in città. L'operazione fa parte del programma di monitoraggio delle zone dismesse del comune (circa 200) che continuamente vengono controllate e liberate per motivi di igiene, decoro e sicurezza pubblica, spiega l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce. «È un lavoro continuo del Nucleo Sicurezza urbana nel territorio che viene svolto insieme a Veritas, che ringrazio per la disponibilità. Sono interventi che facciamo settimanalmente», dice l'assessore. 

La storia dell'insediamento a Venezia di questa comunità di senza fissa dimora - circa centoventi persone - originarie dell'est Europa, dedite all'accattonaggio a volte molesto e insediate in maniera abusiva, risale a quasi una decina di anni fa. Le continue azioni di sgombero e bonifica delle aree di stazionamento, prive delle minime condizioni igieniche e di sicurezza, hanno spinto la maggior parte di loro a lasciare la città per proseguire verso altre mete verso la Germania e la Spagna. A Venezia ne è rimasto un piccolo nucleo che persiste in rampa Rizzardi, sotto il cavalcavia a Marghera, e ogni tanto accumula i "segni" della propria presenza non a norma sul territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo sgombero degli ultimi barbanera

VeneziaToday è in caricamento