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Cronaca

Bozza del nuovo Dpcm: stretta sui bar, punto su visite e scuola

Il testo provvisorio del decreto ministeriale è stato illustrato agli enti locali e presentato nel consiglio dei ministri. In base al nuovo monitoraggio il Veneto sarà arancione

Una bozza del nuovo Dpcm è stata illustrata dall'esecutivo in una riunione con le Regioni, i Comuni e le province del ministro della Salute Roberto Speranza. Il decreto è stato quindi discusso nel consiglio dei ministri convocato ieri sera e conclusosi poco prima della mezzanotte. Nelle nuove regole ci sono limitazioni per le visite ad amici e parenti nelle zone rosse e arancioni, la stretta su bar e ristoranti e la riapertura delle scuole il 18 gennaio, zone rosse e arancioni permettendo.

Nuovo Dpcm: la bozza

Come riporta oggi Today, secondo il testo della bozza del provvedimento, viene certificato il rinnovo di tutte le misure già in vigore a partire dal coprifuoco alle le scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì fino all'inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni, introdotte con il decreto approvato mercoledì: con Rt 1 o con un livello di rischio alto o, ancora, con un'incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso. Ci sono però alcune modifiche rispetto all'impianto legislativo che il governo aveva portato in consiglio dei ministri il 13 gennaio scorso:

  • Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo;
  • fino al 5 marzo sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa; 
  • sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e mai verso i capoluoghi di provincia.

Il decreto legge 14 gennaio ha poi confermato la deroga che consente di ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, per una sola volta al giorno e rispettando gli orari del coprifuoco (ma è consentito il pernottamento). Allo stesso modo ci si potrà spostare in non più di due persone per andare a trovare amici o familiari in un’abitazione privata. Attenzione: se ci si trova in zona arancione o rossa sarà consentito farlo solo all’interno del proprio Comune; in zona gialla o bianca invece ci si potrà muovere all’interno della propria regione.

Veneto in zona arancione

L'agenzia di stampa Ansa scrive che in base all'ultimo monitoraggio, con le modifiche introdotte dal decreto, solo sei regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d'Aosta. Tutte le altre rischiano l'arancione, con la Lombardia e la Sicilia molto probabilmente in zona rossa. 

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