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Cronaca Santa Croce / campo Santa Margherita

Sporcizia e criminalità in campo Santa Margherita, furto in un bar

Continuano le polemiche per il Carnevale, e mentre si chiede maggiore sicurezza e ordine in uno dei locali hanno fatto la loro comparsa i rapinatori

Continua la battaglia per il Carnevale di Venezia: lo scontro combattuto tra residenti esasperati ed esercizi pubblici del centro storico determinati ad “approfittare” dei giorni di festa. Se anche i dogi concedevano alla città le sue settimane di sfogo, libere da regolamenti e limiti, oggi la cittadinanza non è certo altrettanto “libertina” e, come riporta la Nuova Venezia, dopo il caos dello scorso weekend e un furto in uno dei bar del centro, la falange degli scontenti guadagna nuove frecce per il suo arco.

CARNEVALE DI VENEZIA: TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI

LADRI E IMMONDIZIA – Punto cardine e luogo simbolo della polemica è, come sempre, campo Santa Margherita, che con i suoi ampi spazi e i numerosi locali resta uno dei principali punti di ritrovo per i giovani veneziani. Nelle ultime sere i tanti “scalmanati” arrivati nella zona hanno messo a dura prova le calli e i campielli intorno a Santa Margherita, con bicchieri e bottiglie abbandonati in ogni angolo e chiazze di vomito e urina che si allungavano dai muri e dagli angoli delle “sconte”. Oltre alla sporcizia, però, cominciano anche i problemi sul fronte della sicurezza pubblica: c'è chi parla di spacciatori appostati dietro gli angoli, che fanno i loro affari quasi alla luce del sole e, tra lunedì e martedì, una banda di ladri sembra aver approfittato della confusione per una “visita” all’interno del bar “al Fontego”, sull’omonima corte, conclusa con la sparizione dell'intero fondo cassa. E nessuno ha notato nulla.

ORDINANZE E DIVIETI IN VISTA DEL CARNEVALE

POLEMICHE CONTINUE – La municipale ha già preso i primi provvedimenti, allungando l'orario di apertura dell'ufficio, transennando le calli laterali dei campi dove si svolgono spettacoli serali, per evitare l’accesso a tutti, mentre bar e locali hanno messo in piedi un servizio di "steward", in contatto diretto con la centrale operativa dei vigili urbani. Sul fronte amministrativo si è deciso per una “linea dura” all'esterno ma “elastica” all'interno, con il coprifuoco a mezzanotte per musica, spettacoli e feste in campo, ma la possibilità di continuare a bere e divertirsi dentro i locali fino ai normali orari di chiusura. Eppure c'è chi chiede di più e auspica cancelli in tutte le calli o, addirittura, buttafuori all'ingresso di campielli e corti. Insomma, la “festa dei folli” va bene, ma l'importante è che non si sporchi.

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