rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Viale Antonio Paolucci, 42

Corò all'attacco del centro bengalese di Marghera: "Una moschea, deve chiudere"

Secondo il presidente del comitato Cmp la struttura non avrebbe le carte in regola per rimanere aperta: "Ci sono grossi problemi di convivenza con la popolazione della Cita"

"E' spacciato per un centro culturale, invece è una moschea. Una moschea che non ha le carte in regola". A dichiararlo è Luigi Corò, presidente del Comitato Cmp, che mette nel mirino il centro culturale bengalese di via Paolucci a Marghera. Sul tema sono stati presentati negli anni più esposti: "Ci sono state diverse irregolarità nel presentare la domanda di Scia - sottolinea Corò - già dall'apertura non erano rispettati i requisiti previsti dalle norme allo vigenti".

La documentazione nel mirino

Nel mirino indirizzi, albi e documentazioni consegnate negli anni dai membri dell'associazione islamica: "Chiedo un incontro di confronto urgente per far piena luce sulle molte ombre che insistono sulla vicenda - continua Corò, che ha inviato una comunicazione a tutte le istituzioni competenti in materia - si fermi ogni ipotesi di ampliamento, in quanto già ora gli attriti con la popolazione della Cita sono pesanti. Mancano gli standard urbanistici che una simile struttura richiede". Corò ha presentato anche una raccolta firme organizzata dagli inquilini del palazzo di via Paolucci dove si trova la sede del centro culturale e da alcuni esercenti della zona: "Sono certo che questa mia documentazione non rimarrà lettera morta", conclude il presidente del Cmp.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corò all'attacco del centro bengalese di Marghera: "Una moschea, deve chiudere"

VeneziaToday è in caricamento