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Dati Ulss 3

Virus dell’influenza in crescita, il picco in queste settimane

La sorveglianza ospedaliera dell'Ulss 3 mostra una prevalenza dell'influenza di tipo A rispetto ad altri tipi di virus che interessano l'apparato respiratorio. Copertura vaccinale bassa, l'azienda programma un doppio open day

Il virus dell'influenza circola in modo più massiccio rispetto allo scorso anno e il picco è arrivato in anticipo. Nel territorio di competenza dell'Ulss 3, l'incidenza poco prima della fine del 2023 era di quasi 24 casi ogni 1000 abitanti. Successivamente è scesa a 19, ma è probabile che tornerà ad aumentare con la riapertura delle scuole. «Siamo in piena epidemia», fa presente il dottor Vittorio Selle, direttore del dipartimento prevenzione, segnalando che «c'è una quota ancora troppo elevata di popolazione anziana che non si è vaccinata»: nella fascia degli over 65 la copertura al momento è del 51,6%, contro un obiettivo "ideale" fissato dalla Regione del 75%.

L'azienda sanitaria ha attivato quest'anno un sistema di sorveglianza che monitora la diffusione non solo del virus influenzale, ma anche di altre tipologie di organismi che interessano l'apparato respiratorio. Nella settimana tra il 24 dicembre e il 3 gennaio il personale sanitario ha osservato 148 pazienti ricoverati per patologie respiratorie negli ospedali Ulss 3, rilevando che 137 di loro sono positivi a qualche tipo di virus o batterio. «A farla da padrone è, appunto, l'influenza di tipo A, che interessa il 30% dei casi - riepiloga Selle -. È rilevante anche l'incidenza dello streptococco, al terzo posto (14% dei casi)», un risultato accolto con rammarico perché «il vaccino esiste: è presente nell'esavalente fatto ai neonati e c'è un'apposita campagna vaccinale rivolta agli anziani, alla quale però ha aderito meno del 50% della popolazione target». Meno diffuso il coronavirus, al sesto posto con il 3% dei casi.

Il sistema di sorveglianza sarà integrato ulteriormente con l'analisi dei tamponi eseguiti sul territorio. La medicina di gruppo di via Cappuccina, a Mestre, sarà la prima a dare un supporto all'azienda in questo senso, a partire dai prossimi giorni, inviando una decina di tamponi a settimana. Altri tamponi vengono effettuati ai pazienti che accedono ai pronti soccorso degli ospedali.

Il tema cruciale resta quello delle vaccinazioni. «Nell'Ulss 3 abbiamo raggiunto 119mila vaccini antinfluenzali, dei quali 88mila somministrati a persone over 65 - spiega il dottor Selle -. È necessario aumentare questo numero, perché il dato di prevalenza dell'influenza A mostra che c'è ancora troppa popolazione anziana che non si è vaccinata. L'ultimo mese sarà cruciale per superare la quota di copertura dell'anno scorso, che è stata del 56,6%». Per l'azienda sanitaria ha anche programmato un doppio open day: sabato 13 gennaio, per tutta la mattina, all'ospedale di Dolo e al dipartimento prevenzione di piazzale Giustiniani, a Mestre, sarà possibile vaccinarsi contro covid e influenza, con libero accesso e senza prenotazione.

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