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Cronaca

Perde la rotta sul Pelmo, escursionista di Venezia imbragato e calato per 600 metri

L'uomo, un 62enne, non riusciva a proseguire nel cammino. Una squadra con sei operatori è intervenuta per soccorrerlo

Si è concluso a mezzanotte il recupero di un escursionista in difficoltà sul Monte Pelmo. Giovedì, verso le 16.45, il soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato dalla centrale del 118, in quanto, in zona Val d'Arcia, un 62enne di Venezia non era più in grado di proseguire.

Si sono mossi così sei soccorritori, in contatto telefonico con il malcapitato, che era partito dal Passo Staulanza, nel Bellunese, per completare il giro del Pelmo. La squadra è arrivata nella zona indicata dalle coordinate ricevute, ma non ha trovato l'escursionista, sceso in realtà molto più in basso. Il veneziano, anziché dirigersi verso la forcella della Val d'Arcia, a 2.470 metri, aveva infatti perso l'orientamento e iniziato a scendere verso il paese per poi bloccarsi a quota 2.100.

I soccorritori hanno iniziato a chiamarlo, finché non ha risposto e sono riusciti a individuarlo. Una volta raggiunto, dopo avergli dato da bere e qualcosa da mangiare, la squadra ha deciso di portarlo verso la sterrata sottostante, che da Pian de Madier sale al Rifugio Venezia. Dotato di imbrago e assicurato, l'uomo è stato calato a più riprese, attrezzando sette ancoraggi, per circa 600 metri lungo una forra in secca. Con lui la squadra è poi arrivata al Venezia e da lì i soccorritori hanno riaccompagnato l'escursionista allo Staulanza, a riprendere la propria macchina.

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